Se noi pensiamo che per lo smart working è richiesta una disponibilità continua e “ubiqua” delle risorse aziendali (dati e infrastruttura) la risposta è il cloud che, tra l’altro, sta sorpassando le infrastrutture IT tradizionali.
Non è richiesta infatti alcuna esperienza tecnica e manutentiva perché gli aggiornamenti vengono gestiti dal service provider del cloud (ad es. Aruba, AWS o Microsoft Azure) e si paga solo il consumo reale (pay-per-use). Senza contare che un servizio in cloud è scalabile, può incrementare o diminuire le prestazioni offerte in base alle richieste specifiche. In una parola si adatta all’andamento del business, adeguandosi e aderendo alle necessità.
Tutte queste caratteristiche appartengono al DAM (Digital Asset Management) Intelligente, che viene nativamente progettato su una tecnologia cloud elastica.
Il report Deloitte “The digital workplace: Think, Share, Do. Transform your employee experience” ha individuato otto classi tecnologiche e relativi obiettivi per realizzare l’empowerment digitale necessario al lavoro “smart”. Ma il DAM Intelligente da solo li soddisfa. Perché dunque rivolgersi a più tool quando ne basta uno?
Vediamo quali sono le esigenze riportate da Deloitte per poter lavorare in maniera “smart” e quali le caratteristiche di THRON, che è un DAM Intelligente, che si prestano ad esaudirle:
Il motore semantico di THRON riesce a classificare automaticamente qualsiasi tipo di contenuto (video, audio, immagine, gallery, docs, 360 Product Views, docs, html) e questa razionalizzazione operata dall’AI abilita una gestione centralizzata e una facile recuperabilità delle risorse tramite stringhe di ricerca.
In questo modo i processi di creazione, arricchimento, approvazione e pubblicazione digitale di tutti gli asset digitali avvengono in maniera condivisa, dato che la piattaforma permette la creazione di flussi di lavoro in cui è possibile assegnare specifici permessi di accesso e modifica dei contenuti ai diversi stakeholders (non solo dipendenti, ma anche partner esterni).
Oltre ad avere sempre sott’occhio l’intero ciclo di vita del contenuto con la possibilità di tracciare tramite funzionalità di Audit le varie azioni compiute (chi ha fatto cosa), chi ha gli accessi alla piattaforma può comunicare a piacere con gli altri tramite la messaggistica istantanea interna.
Condividere e recuperare informazioninon è mai stato così semplice. A beneficiarne è soprattutto la produttività, dato che avviene tutto all’interno della piattaforma e si evita la creazione di silos di dati tra i vari team aziendali.
Non dimentichiamo, inoltre, che THRON è facilmente integrabile con le soluzioni tecnologiche preesistenti, per cui anche da remoto si riesce a verificare tranquillamente l’andamento del proprio business. Ed è ospitato su cloud, per cui le risorse sono accessibili tramite username e password da qualsiasi dispositivo connesso alla Rete.
THRON è uno strumento che non può assolutamente mancare nel bagaglio delle aziende che vogliono fare smart working! Poi, a voler aggiungere una salsa speciale, si può attivare anche il modulo Content Intelligence che restituisce metriche in tempo reale su come stanno performando i contenuti pubblicati.