Il 2019 si apre con il segno decisamente positivo. Crescono aumenti di capitale, crowdfunding e ci sono state anche tre exit importanti. Tutti i numeri nel nostro report
Sono 133 i milioni di euro raccolti da startup e scaleup italiane in questo primo trimestre 2019. La cifra comprende i round conclusi dalle startup, tre exit importanti – quella di Viralize, Depop e Stamply – e l’equity crowdfunding. La cosa che subito salta all’occhio nel confronto con lo stesso periodo dell’anno scorso è l’aumento esponenziale degli investimenti. Ma c’è di più. Se nel 2018 da gennaio a marzo erano stati investiti 27 milioni di euro contro gli attuali 133 è interessante anche notare che le operazioni dell’anno scorso erano state simili nel numero 14 contro le 16 registrate oggi. La conclusione è che nei primi 3 mesi del 2019 le operazioni concluse sono state molto più ricche di quelle dell’anno precedente. Tra i round milionari da sottolineare c’è quello di BrumBrum da 20 milioni di euro e l’operazione conclusa da Talent Garden che ha chiuso un aumento di capitale da 44 milioni.
Va anche ricordato che a febbraio il governo ha confermato il fondo da 1 miliardo di euro destinato alle startup. Una spinta verso gli investimenti in questo settore che fa credere che l’anno si concluderà con un numero di finanziamenti superiore ai 522 milioni con cui si è concluso il 2018.
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Il crowdfunding
Il 2019 si è aperto anche con un ottimo posizionamento degli investimenti del crowdfunding. Sono più di 10 i milioni raccolti con questo strumento, cifra che supera nettamente quello dei primi 3 mesi del 2018 quando la cifra si era fermata a meno di 6 milioni di euro. Tra le campagne del primo trimestre c’è da porre l’accento proprio su quella di StartupItalia, che a due giorni della chiusura ha raccolto adesioni per 2,6 milioni di euro con oltre 2.000 partecipanti.
Ma vediamo nel dettaglio le operazioni di questo trimestre.
Tutti i round e le exit da gennaio a marzo
ProntoPro: Il portale che mette in contatto clienti e professionisti, scelto dalla nostra redazione tra le 10 finaliste dello StartupItalia Open Summit, il 9 gennaio ha annunciato un aumento di capitale da 6 milioni di euro. La startup supera i 10 milioni di euro di finanziamenti totali. Tra gli investitori figura Immobiliare.it.
MDOTM: La startup fintech ha chiuso il primo round di finanziamento con un aumento di capitale di 2 milioni di euro. Ne abbiamo parlato qui.
Healthware: In questo caso siamo di fronte a una scaleup che ha ricevuto un finanziamento da 10 milioni di euro sottoscritto da FII Tech Growth. Il round si concentrerà sullo sviluppo sia del core business di Healthware che delle attività di consulenza strategica e product factory. Ne abbiamo parlato qui.
Depop: H-FARM a gennaio ha ceduto la sua partecipazione residua in Depop, app per gli acquisti e le vendite online di abiti e accessori di seconda mano nata nel 2011 e che vanta oggi oltre 15 milioni di utenti in tutto il mondo. Le quote sono state cedute per 2,5 milioni di euro.
Yolo: il 29 gennaio Intesa Sanpaolo è entrata nel capitale di Yolo, startup di servizi e d’intermediazione assicurativa digitale, fondata da Simone Ranucci Brandimarte e Gianluca De Cobelli nel 2017. L’operazione è stata realizzata attraverso Neva Finventures, il Corporate Venture Capital che fa capo a Intesa Sanpaolo Innovation Center, che ha guidato in qualità di lead investor il round (Serie A) da 5 milioni di euro, insieme a Barcamper Ventures (Primomiglio SGR). Ne abbaimo parlato qui.
Brumbrum: Il 4 febbraio l’e-commerce di auto usate brumbrum, selezionato dalla redazione di StartupItalia tra le 100 migliori startup del 2018, ha annunciato di aver chiuso un nuovo round di investimento Serie B da 20 milioni di euro a cui hanno partecipato alcuni tra i principali fondi internazionali di venture capital, guidato da Accel, insieme a Bonsai Venture Capital, e.ventures e al precedente azionista United Ventures. Per approfondire qui.
Washout: La startup italiana che permette di lavare l’auto direttamente in strada prenotando con il telefonino, e che ne 2018 ha vinto B Heroes, ha chiuso un round di finanziamento da 1 milione di euro con nuovi investitori tra cui Telepass. Ne abbiamo parlato qui.
Playwood: LVenture Group e Barcamper Ventures, fondo di investimento gestito da Primomiglio SGR S.p.A., insieme ad alcuni business angel, hanno concluso un’operazione di investimento da 450mila euro in PlayWood, startup italiana fondata da Stefano Guerrieri, Carlotta Nizzoli e Mirco Bonilauri che ha sviluppato un arredo modulare che sfrutta un sistema di connettori in modo da proporre più soluzioni d’arredo, sempre di design.
Fluida: Il 20 febbraio la startup ha chiuso un pre-seed round di 400.000 mila euro sottoscritto da un pool di imprenditori, manager e business angel attivi nei settori IT, healthcare, finance, PA e retail. Ne abbiamo parlato qui.
Evensi: La startup modenese con sede a San Francisco ha chiusi un round da 2,5 milioni di euro guidato da Primomiglio di Gianluca Dettori e Regency Corporate, società di advisory australiana. Per approfondire qui.
Casavo: La piattaforma italiana online attiva nel mercato dell’instant buying immobiliare ha chiuso un round di finanziamento pari a 7 milioni di euro in equity. L’aumento di capitale è stato guidato da Project A Ventures, il fondo europeo di venture capital con sede a Berlino. Ne abbiamo scritto qui.
MyCookingBox: La startup di Chiara Rota che consegna a domicilio ricette ed ingredienti per ricreare a casa tipici piatti regionali italiani ha chiuso un’operazione da 1 milione di euro grazie ad un aumento di capitale sottoscritto da alcuni investitori tra cui Cameo. Potete approfondire qui.
Viralize: La più importate exit del primo trimestre del 2019 è di Viralize, società leader riconosciuta su digital video advertising, che è stata acquisita al 100% da VETRYA per 16 milioni di euro. Qui per approfondire.
Talent Garden: Dopo il round da 12 milioni di euro del 2016, Talent Garden – la piattaforma europea di spazi di coworking e formazione per l’innovazione digitale – annuncia un altro colpo: una nuova raccolta di capitali da 44 milioni di euro. Cifra record che fa dell’operazione una delle più cospicue del nostro Paese e il più rilevante “fund raising” mai realizzato da investitori italiani in Italia.
Stamplay: La startup è stata acquisita da Apple per 5 milioni di euro.
StirApp: Il round da 550 mila euro aiuterà la startup di Modena a espandersi nelle principali città del Paese. Ne abbiamo parlato qui.