Quest’estate prevarrà un turismo domestico. Secondo molti, potrebbe essere il momento d’oro dei campeggi
L’emergenza Coronavirus ha ridisegnato le nostre giornate, costringendoci a rivedere le abitudini di spostamento e le modalità con le quali ci relazioniamo con gli altri. In vista della stagione estiva, condizionerà inevitabilmente anche le nostre vacanze, con ripercussioni importanti sul comparto del turismo.
Un turismo domestico
Secondo il Centro Studi del Touring Club Italiano infatti, almeno per tutto il 2020 il nostro turismo sarà, come nel secondo Dopoguerra, un fenomeno prevalentemente domestico. Non a caso, lo stesso Governo nell’ultimo decreto Rilancio approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri, ha previsto l’erogazione di un bonus vacanze per permettere alle famiglie con Isee fino a 40mila euro di fare le proprie vacanze nel Belpaese.
Addio dunque ai viaggi all’estero e via al turismo di prossimità. L’estate post lockdown infatti potrebbe indurre molti italiani a disertare le destinazioni più affollate, per rifugiarsi in mezzo alla natura, in posti isolati e poco frequentati, dove sarà facile mantenere il distanziamento sociale. Per questo molti sostengono che il 2020 potrebbe diventare l’anno d’oro dei campeggi.
I numeri del turismo italiano
A confermarlo sono i dati di traffico registrati in queste settimane dal portale Pitchup.com, la piattaforma italiana di instant booking specializzata in soggiorni in campeggi, agriturismi e villaggi turistici. Da metà marzo a metà aprile, cioè in pieno lockdown, l’Italia è il Paese che ha fatto registrare il numero più alto di gestori che hanno richiesto di entrare a far parte del network di Pitchup: più 138% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Per quanto riguarda gli utenti, invece, le loro ricerche si sono concentrate in maggior numero su offerte e strutture a basso costo. Dal 9 marzo (inizio del lockdown) al 4 maggio (fase 2), le destinazioni più cercate risultano Lombardia (19,3%), Toscana (18,7%), Veneto (12,8%) e Piemonte (10,3%).
Stupisce che tra le mete più ricercate ci siano proprio alcune delle regioni maggiormente colpite dal Coronavirus. Questo significa che, probabilmente, in queste aree del Paese è più forte il timore di non poter uscire dai confini regionali anche nei prossimi mesi.
I campeggi e villaggi vacanze hanno rappresentato il 36% di tutte le pagine viste, mentre piazzole e strutture per tende sono il 23,6% con, in testa, Sicilia, Toscana e Campania. Per quanto riguarda l’estero, l’unica destinazione ricercata è la Croazia.
Perché il campeggio
“Stiamo assistendo a inequivocabili segnali di ripresa di interesse verso le nostre strutture e la nostra piattaforma da parte di utenti e gestori”, ha spiegato Daniel Yates, Managing Director di Pitchup.com.
Del resto, il campeggio è una forma di vacanza che, prima di tutto, può trasformarsi più facilmente in turismo di prossimità. Anche restando nella propria regione e muovendosi con la propria auto per brevi tragitti, consente di scoprire angoli nuovi e poco conosciuti del Paese. Inoltre, ci permette di stare a contatto con la natura dopo mesi di isolamento ed è anche la più economica, cosa non trascurabile in questi difficili tempi post pandemia.
“Fare campeggio consente di mantenere il social distancing – conclude Yates – una regola di vita che i cittadini di tutti i Paesi colpiti dalla pandemia hanno dovuto accettare e che probabilmente resterà a lungo parte delle nostre abitudini”. Per questo, secondo lui, “i gestori delle strutture che sapranno dare fiducia ai clienti, garantendo sicurezza e sanificazione degli spazi, avranno l’opportunità di salvare la stagione”.
@antcar83