<div class="at-above-post addthis_tool" data-url="https://admin.startupitalia.eu/132804-20200623-easyjet-non-solo-la-pubblicita-offende-cinque-tristi-esempi"></div><p><strong>Tutti addosso a Easyjet</strong>. Sui social è un&#8217;ondata di indignazione contro la compagnia aerea low cost svizzera dopo lo spiacevole commento sulla presunta carenza di turismo in <strong>Calabria</strong> a causa di criminalità organizzata e non solo. «Questa regione soffre di un’evidente assenza di turisti a causa della sua storia di attività mafiosa e di terremoti»: queste poche righe (poi rimosse) sul sito di <strong>Easyjet</strong> hanno fatto &#8211; giustamente &#8211; imbufalire calabresi, italiani e milioni di turisti che hanno visitato la regione punta dello Stivale, tra bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche. Ma non è la prima volta in cui<strong> la pubblicità scivola</strong> facendosi molto male.</p>
<h3 style="text-align: center;">Leggi anche: <a href="https://admin.startupitalia.eu/132795-20200623-easyjet-la-pubblicita-offende-la-calabria-terra-mafia" target="_blank" rel="noopener">Easyjet e la pubblicità che offende la Calabria: “terra di mafia”</a></h3>
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<h2>Dolce &amp; Gabbana: sessismo</h2>
<p>Iconici, pieni di modelli e modelle dai fisici scultorei, gli spot di Dolce &amp; Gabbana non sono, però, sempre andati a segno. Nel 2018 fece grosso scandalo una serie di tre video in cui una <strong>modella cinese</strong> era alle prese con tre piatti tipici italiani &#8211; pizza, spaghetti e un cannolo siciliano &#8211; da gustare con le tradizionali bacchette. A un certo punto del girato, quando la giovane doveva prendere dal piatto il dolce tradizionale, una voce maschile le domandava: &#8220;Troppo grande per te?&#8221;. Gli stilisti furono costretti a un <strong>video di scuse</strong>.</p>
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<h2>Volkswagen</h2>
<p>Anche il settore delle auto ha preso qualche sbandata nel tentativo di sembrare simpatico e fare pubblicità alle autovetture. Uno spot di <strong>Volkswagen</strong>, realizzato come le tecnica cinematografica dello slapstick, vedeva una mano che, a mò di burattinaio, manovrava un ragazzo di colore, prendendolo per la testa con pollice e indice, per spingerlo infine in un negozio dal nome <strong>&#8220;Piccolo colono&#8221;</strong>. E, come se non bastasse, le prime lettere che comparivano in  sequenza per annunciare la nuova Golf erano inequivocabili: Neger.</p>
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<h2>Intel: il capo bianco&#8230;</h2>
<p>L&#8217;imbarazzo l&#8217;ha provato anche il mondo tech. Era il 2007 quando <strong>Intel</strong> uscì con una pubblicità decisamente sconveniente. Il claim per sponsorizzare una tecnologia in grado di <strong>ottenere le migliori performance</strong> dai propri dipendenti poteva anche funzionare, se non fosse stato per quel capo bianco in piedi, sorridente e braccia incrociate, mentre a suoi lati, piegati e pronti a scattare, c&#8217;erano atleti di colore.</p>
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<h2>Quello spot per la Toscana</h2>
<p>Non siamo più in ambito pubblicitario, ma visto che le campagne elettorali si giocano soprattutto con battute spot anche la politica è a rischio gaffe. In Toscana un manifesto della <strong>Lega</strong> metteva a confronto la Toscana <em>sinistra </em>che «pensa solo agli immigrati» con la<strong> Toscana del Carroccio</strong> che «pensa prima agli italiani». Peccato che la foto del gruppo di immigrati non fosse stata scattata in Italia ma in Perù e la felice e sorridente famigliola non fosse italica, bensì statunitense.</p>
<blockquote class="twitter-tweet" data-width="550" data-dnt="true">
<p lang="it" dir="ltr">Spot <a href="https://twitter.com/hashtag/Lega?src=hash&amp;ref_src=twsrc%5Etfw">#Lega</a> Toscana:<br />gli &quot;immigrati&quot;, in realtà, sono degli haitiani che vivono in Perù;<br />gli &quot;italiani&quot; invece degli abitanti di Phoenix, in Arizona.<br />Perché la loro propaganda d’odio è solo menzogne, dato che la realtà è per fortuna diversa da come ce la raccontano.<br />Ridicoli. <a href="https://t.co/bO0TkpYMP2">pic.twitter.com/bO0TkpYMP2</a></p>
<p>&mdash; Marco Furfaro (@marcofurfaro) <a href="https://twitter.com/marcofurfaro/status/1082587810710732801?ref_src=twsrc%5Etfw">January 8, 2019</a></p></blockquote>
<p><script async src="https://platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script></p>
<h2>Piano con l&#8217;alcol</h2>
<p>Due anni fa il marchio <strong>Heineken</strong> lanciò uno spot video per decantare il basso tasso alcolemico della sua <em>bionda</em>. Nel video la birra passa in mezzo a un gruppo di persone di colore fino ad arrivare a una ragazza. &#8220;Lighter is better&#8221;, esclama la pubblicità, ma quel &#8220;più leggera&#8221; che può anche tradursi con &#8220;più chiara&#8221; ha costretto l&#8217;azienda a ritirare lo spot dopo un&#8217;ondata di proteste social.</p>
<blockquote class="twitter-tweet" data-width="550" data-dnt="true">
<p lang="en" dir="ltr">I think some companies are purposely putting out noticably racist ads so they can get more views. And that shit racist/bogus so I guess I shouldn’t help by posting about it. But 😂 I gotta just say tho. The “sometimes lighter is better” Hienekin commercial is terribly racist omg</p>
<p>&mdash; Chance The Rapper (@chancetherapper) <a href="https://twitter.com/chancetherapper/status/978078809995046912?ref_src=twsrc%5Etfw">March 26, 2018</a></p></blockquote>
<p><script async src="https://platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script></p>
<div class="at-below-post addthis_tool" data-url="https://admin.startupitalia.eu/132804-20200623-easyjet-non-solo-la-pubblicita-offende-cinque-tristi-esempi"></div>

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