Countdown per l’edizione estiva dello StartupItalia Open Summit powered by Innois. Appuntamento da martedì 21 a giovedì 23 luglio online per riflettere insieme, ispirarci, emozionarci, costruire nuove pagine di futuro.
Stiamo vivendo tutti un tempo sospeso e accelerato, un tempo surreale e sopra le righe, un tempo “inaudito”: proprio così l’ha definito il New York Times, raccontando come il lavoro e la vita di tutti i giorni si stiano ripensando in una nuova necessaria normalità in questo 2020 che è giunto solo alla metà.
E allora fa riflettere il cinguettio rilanciato proprio da Twitter alcune ore fa: Good news and bad news: 2020 is half over. Finiremo tutti nei libri di Storia, ma prima che questo accada dobbiamo scriverla giorno dopo giorno, questa nostra storia. Una chiave per comprendere questo tempo è leggerlo attraverso le azioni degli Unbreakable, una generazione di innovatrici e innovatori che non si arrende e che prova a ridefinire rapidamente il proprio modo di vivere, lavorare, entrare in relazione con la comunità. Gli Unbreakable potremmo anche definirli come antifragili, secondo la felice intuizione di Nassim Nicholas Taleb. «L’antifragilità ama la casualità e l’incertezza, il che significa anche amare gli errori. Afferrando il meccanismo dell’antifragilità possiamo costruire una guida, sistematica e di ampio respiro, ai processi decisionali non-predittivi in condizioni di incertezza nei più diversi campi: economia, politica, medicina e la vita in generale, in tutti quei casi, in definitiva, in cui prepondera l’ignoto, qualsiasi situazione in cui sussistono casualità, imprevedibilità, opacità o una comprensione incompleta delle cose», ha scritto Taleb sul Sole24Ore. Così questo tempo sta ridefinendo anche modelli di business, dinamiche di relazioni, conversazioni necessariamente mediate, processi e filiere da ridefinire. E in questa nuova normalità dettata dall’emergenza sanitaria prima e oggi ambientale e sistemica Covid-19 totalmente differente da quella di tre mesi fa va ripensato tutto.
Racconti di nuova normalità
“Non torneremo più alla normalità”. Titolo quanto mai drammatico ed esplicativo per il magazine accademico MIT Technology Review. Il mondo per come l’abbiamo finora conosciuto non sarà più come prima: ecco la previsione dei ricercatori del centro di ricerca americano, che hanno messo nero su bianco le proiezioni della nuova era segnata dal distanziamento sociale, una nuova normalità da riscrivere. «Per fermare il virus nel tempo dovremo cambiare radicalmente quasi tutto quello che facciamo: come lavoriamo, come ci alleniamo, come socializziamo, come facciamo shopping, come gestiamo la nostra salute, come educhiamo i nostri figli, come ci prendiamo cura dei nostri familiari», ha scritto il suo direttore Gordon Lichfield.
Ma quale sarà questo mondo nuovo? Ce lo chiederemo anche tutti noi insieme e online nella nuova edizione estiva dello Startupitalia Open Summit. E se l’è chiesto anche la giornalista turca Ece Temelkuran su Internazionale: «Il nostro cervello è sorprendentemente efficace nel riorganizzare le proprie abitudini. Se e quando arriverà il giorno in cui tutto questo sarà finito, probabilmente non sarà il momento del ritorno alla normalità. A quanto pare avremo una normalità nuova di zecca».
Allora nella normalità “nuova di zecca” siamo tutti chiamati a giocare la nostra partita, con una visione di comunità oggi condizione essenziale per riscrivere al meglio questo nostro nuovo tempo.