Il primo round di finanziamento di White Libra, il cui team è composto da una ventina di persone, è stato appena siglato, raccogliendo quasi 1,2 milioni di euro; tra gli investitori Intesa Sanpaolo
White Libra, startup per l’innovazione del lavoro, ha chiuso con successo il suo primo round di finanziamento, raccogliendo quasi 1,2 milioni di euro. L’operazione di investimento è stata guidata da Intesa Sanpaolo. In particolare, Intesa Sanpaolo ha erogato un finanziamento convertibile. Al round hanno aderito anche business angel come Vladimiro Carminati, country Italy director di De’ Longhi Appliances.
“Siamo felici di aver chiuso con tanto successo questo round early-stage che ci consentirà di accelerare la nostra crescita, investendo sulla piattaforma Digital Work City in tecnologia e servizi. Siamo confortati dalla crescita costante degli utenti iscritti e orgogliosi che il nostro modello di business abbia attratto investitori tanto qualificati”, ha commentato Nicolò Boggian, founder e ceo di White Libra e che ha lavorato più di dieci anni nella ricerca e selezione del personale.
White Libra l’innovazione per il lavoro
Startup innovativa fondata a Milano nel 2019 da Nicolò Boggian, Michele Zonca, Simona Bertagna e Carlo Pasotti, White Libra sostiene lo sviluppo di un sistema in cui le persone possano lavorare contemporaneamente per diversi datori di lavoro, valutando gli incarichi da svolgere tra più opportunità possibili, in modo da non essere legati a un solo datore di lavoro da cui dipenda tutta la loro sicurezza economica.
Una prestazione di lavoro personalizzata e costruita su un modello vicino a quello della consulenza e del lavoro autonomo che consenta al lavoratore di disporre di occasioni di auto realizzazione e al datore di lavoro di liberare il lavoratore e rispettarne le competenze e le necessità personali, oltre a non sentirsi interamente responsabile del sostentamento della persona.
White Libra opera attraverso due piattaforme di servizi digitali per il lavoro: Digital Work City e Smart Working Accelerator. Digital Work City permette di rendere accessibile e gestibile il lavoro e le funzioni correlate, come la formazione o i servizi alla persona, grazie all’integrazione di oltre 100 servizi digitali complementari fra loro, suddivisi in più categorie: rintracciamento di job opportunity, supporto in ambito di project management, data repository, maanche consulenza legale, pagamenti digitali, credito agevolato, previdenza integrativa, etc.
Digital Work City, concilia le esigenze di imprese e lavoratori
Digital Work City, è la piattaforma di smart working gratuita che si propone di conciliare le esigenze di imprese e lavoratori, che possono usufruire di uno strumento digitale per incrementare la produttività, riuscendo allo stesso tempo a riportare equilibrio fra lavoro e famiglia, così come fra generazioni e fra generi per tutto ciò che concerne occupazione e retribuzione.
Digital Work City ridisegna il paradigma del lavoro in Italia, conciliando le esigenze di imprese e lavoratori, che possono usufruire di uno strumento digitale per incrementare la produttività, riuscendo allo stesso tempo a riportare equilibrio fra lavoro e famiglia, così come fra generazioni e fra generi per tutto ciò che concerne occupazione e retribuzione.
Il sistema consente alle persone di gestire il proprio tempo in autonomia, lavorando contemporaneamente su diversi incarichi e per più di un datore di lavoro, scegliendo fra varie opportunità. Tramite il ricorso all’intelligenza artificiale, la piattaforma seleziona inoltre i progetti più in linea con gli interessi e gli obiettivi di crescita professionale dell’utente.
Forte di un contratto di piattaforma siglato da Confcommercio e Manageritalia e da un’infrastruttura di servizi e formazione fornite da terze parti qualificate, Digital Work City rappresenta una concreta opportunità per lavoratori e imprese.
“Nella mia lunga esperienza di manager e ceo, ho sempre riscontrato come siano le persone a fare la differenza. Trovare il giusto equilibrio tra le procedure, l’organizzazione e la responsabilizzazione delle persone è complicato, ma le nuove tecnologie stanno aprendo opportunità di innovazione e sviluppo nell’organizzazione del lavoro. Su questo le aziende italiane, che non sono seconde a nessuno in termini di creatività e ingegno, possono costruire una leva competitiva per continuare a eccellere sui mercati globali”, ha commentato Vladimiro Carminati, country Italy director di De’Longhi appliances e investitore privato in White Libra, a proposito della piattaforma Digital Work City.