Le chiacchiere tra startupper possono sembrare criptiche. Oltre al vasto uso di termini inglesi, chi fa startup ama parlare per abbreviazioni, sigle, modi di dire. Un gergo per cui è necessaria una preparazione.
Per aiutare chi ogni giorno ha a che fare con gli startupper, ma fatica ancora a comprendere il loro linguaggio Tech Crunch ha preparato un mini dizionario, molto ironico: “How To Speak Startup”. «Un modo», scrive il sito, «per demistificare il gergo delle startup e trasformarlo in una «lingua franca»: «in fondo, vale anche la pena capire questi ragazzi delle startup. Uno o due di loro potrebbero anche costruire qualcosa di utilzzabile». Ne esce un elenco a cinico, spesso paradossale, sul linguaggio usato in Silicon Valley da wannabe startupper. Ma non solo.
1. Acqui-hire (o signing bonus) – Una strategia per procurarsi dei talenti usata da Google a metà degli anni 2000. Succede quando un’azienda molto più grande pensa che il tuo team sia ottimo – ed è disposta a pagarvi un bonus per convincervi a dire di sì, ma l’idea che portate avanti è terribile.
2. Fallimento – Un insuccesso che in Silicon Valley, però, diventa una cosa da celebrare.
3. Cashflow Positive – ma capita spesso quando qualcuno ci ha messo dei soldi.
4. Pivot – Ciò che accade quando un’azienda capisce che deve correggere la rotta intrapresa per evitare il fallimento. Il classico esempio di pivot è quello di The Point – un social media che permetteva di aggregare persone che volevano risolvere lo stesso tipo di problema – che è diventato Groupon solo dopo aver postato il primo, disperato, deal per una pizzeria a Chicago.
5. SaaS — Perde soldi.
6. Pre-Money Valuation – Un numero inventato.
7. Post-Money Valuation – Un numero inventato insieme al tuo venture capitalist, ma con qualche soldo vero fatto.
8. “Lavoro nelle PR.”– Possedere, appunto, gli indirizzi email di diversi giornalisti.
9. Exit – Ci sono buone e cattive exit. Le buone exit accadono quando vai alla grande, non ti sei fatto ancora distruggere dalla tua azienda e qualcuno si fa avanti per comperare il tuo business (anche “acqui-hire”). Le cattive exit sono un altro modo per dire che non sei riuscito a fare niente di rilevante, a parte far evaporare il portafogli del tuo vc.
10. “Sono un imprenditore seriale.”– Una persona che ha avuto due idee. Entrambi fallite.
11. Lo spazio – Chiamare il luogo di lavoro “azienda” è troppo difficile. Meglio pensare alla propria impresa come a un giocatore che si muove in uno spazio definito. Gli startupper amano usare questo termine soprattutto quando sanno che il mercato che li circonda è affollato. Non sappiamo perché lo facciano.
12. VC –1) I venture capitalist raccolgono somme di denaro da persone benestanti o istituzioni e li scaricano a giovani aziende in cambio di una parte dell’azienda stessa. 2) Uno spacciatore istituzionale di oppio pharmaceutical-grade Opium (vedi anche “Oppio”)
13. Oppio – OPM, o “i soldi degli altri”, è una sostanza che crea dipendenza negli imprenditori. Se ne capisce il vero valore solo quando finisce.
14. “Stiamo andando alla grande”– Non stiamo andando alla grande.
15. SF (San Francisco) / The Valley – Un luogo di cui i VC e i luminari del tech parlano come se fosse il posto più fantastico della terra e dove tutti dovrebbero trasferirsi.
16. “Stiamo crescendo del 500 per cento di settimana in settimana.” — La scorsa settimana avevamo un user. Oggi ne abbiamo sei.
17. “Non stiamo raccogliendo fondi.”— “Stiamo raccogliendo fondi.”
18. UI/UX– Sigle che stanno per “User Interface” e “User Experience”. Spesso utilizzati dagli imprenditori nel riferirsi all’estetica e all’utilizzabilità del loro prodotto – soprattutto quando non hanno alcuna nozione di design.
18. “Siamo un’azienda che punta sul design.” – Non sappiamo scrivere codici.
19. Non-GAAP Profitable — Un’affermazione che le aziende, specie quelle improduttive amano fare. The idea that non-cash costs don’t count is usually the sort of sickness you see here.
20. “I’m the business guy”. Già.
21. Gravity — Be, sapete, non esiste in Silicon Valley.
22. $32 Million Series A Round — Qualcosa che è condannato all’insuccesso.
23. Growth Hacking – Attività di vendita, marketing o qualsiasi altra cosa a cui viene aggiunta l’etichetta “hacking”.
25. “We’re seeing great gross margins, and so are investing in growth given our strong, SaaS unit-economics.” — Stiamo perdendo soldi.
26. “We’re stomping on the gas pedal, given our strong SaaS unit-economics, and are actively seeking additional capital to power our sector-leading growth.” — Ovvero, abbiamo perso tutti i nostri soldi e avremmo bisogno dei vostri, per favore.
27. “We’re Crushing It!”– Stiamo spaccando, sì, ma probabilmente solo i soldi degli investitori e i sogni di fare davvero quello che si voleva. Prima regola quando succede, non dirlo. Non parlarne. Come per il Fight Club.