<div class="at-above-post addthis_tool" data-url="https://impact-admin.startupitalia.eu/63797-20180627-il-ministero-ambiente-plastic-free"></div><p>Liberiamoci dalla plastica! L’appello arriva dal neo ministro dell’Ambiente Sergio Costa che si è impegnato affinché il suo dicastero sia Plastic free entro il 4 ottobre 2018. Si tratta del primo gesto simbolico che inaugura <strong>la campagna #Iosonoambiente</strong> lanciata il 12 giugno.<br />
Una giornata simbolica, come spiega il ministro, che ha individuato<strong> il 4 ottobre</strong> come data ufficiale perché “è San Francesco, patrono d’Italia, il messaggero della tutela del Creato; è un giorno importante per tutti noi italiani e <strong>sarà il giorno in cui il ministero dell’ambiente si libererà dalla plastica</strong>”.</p>
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<h2>#IoSonoAmbiente, la sfida rivolta a ogni cittadino perché faccia la propria parte</h2>
<p>In un momento in cui la lotta alla plastica è diventata centrale nel dibattito mondiale e nelle politiche adottate da Bruxelles, perché non iniziare proprio dal ministero?</p>
<p><strong>Le istituzioni, d’altronde, devono dare il buon esempio e allora entro il prossimo 4 ottobre</strong> (il giorno di San Francesco, patrono d’Italia) il ministero dell’Ambiente sarà “<strong>plastic free</strong>”, libero dalla plastica.</p>
<p>D’ora in avanti ogni campagna del ministero sarà caratterizzata dall<strong>’hashtag  #IoSonoAmbiente</strong>, proprio <strong>per richiamare al senso di responsabilità individuale</strong>.</p>
<p>Ognuno, insomma, è chiamato a fare la propria parte e si potrà iniziare proprio twittando l’impegno per liberarsi dalla plastica “come dimostrazione di partecipazione”, perché “insieme ce la facciamo tutti”.</p>
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<p>L’invito è stato successivamente rivolto a tutti i cittadini italiani: lanciare un tweet con l<strong>’hashtag #PFC (Plastic Free Challenge)</strong>, affinché si impegnino riguardo la liberazione dalla plastica.<br />
Il ministro Costa ha poi rivolto agli altri ministeri, alle regioni, alle città metropolitane, ai Comuni, agli enti pubblici l’invito a liberarsi della plastica.</p>
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In particolare l’appello è stato indirizzato al presidente della Camera dei Deputati <strong>Roberto Fico</strong> e al ministro dello Sviluppo Economico, del Lavoro e delle Politiche sociali <strong>Luigi Di Maio</strong>: “Fatevi portavoce voi, caro Roberto e caro Luigi, di sfidare simpaticamente gli altri ministeri a liberarvi e a liberarci dalla plastica. Assumete anche voi questo impegno come l’ho assunto io e facciamolo insieme partiamo tutti al più presto possibile”.</p>
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<h2><strong>L’ambiente al cento dell’azione governativa</strong></h2>
<p>È necessario un deciso cambio di passo a più livelli – dal governo fino ai singoli cittadini – per far sì che l’Italia colga appieno le potenzialità di crescita sociali, ambientali ed economiche collegate alla messa in sicurezza del territorio, alla protezione del mare, a una virtuosa gestione dei rifiuti e allo sviluppo dell’<strong>economia circolare</strong>.</p>
<p>D’altronde vanno proprio in questa direzione le richieste avanzate al neo ministro dalle 23 associazioni promotrici dell’<strong>agenda ambientale 2018</strong>, un documento che – in 50 proposte divise in 18 filoni tematici – traccia la strada per quella che potrebbe essere l’Italia del futuro: dar vita ad un piano nazionale per la <strong>mobilità</strong>, ridurre il <strong>consumo di suolo</strong>, <strong>tutelare la biodiversità</strong>, favorire la <strong>riduzione della CO2</strong>. Che in fondo sono molti degli <strong>Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite</strong> da raggiungere entro il 2030, sottoscritti dall’Italia nel settembre del 2015 insieme ad altri 192 paesi.</p>
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<em> “</em>Ieri e oggi sono giornate importanti. Ho ricevuto anche l’appello dei giovani per l’ambiente, mi piace ascoltarli per sentire anche loro che ne pensano. Perché la sensibilità, la freschezza e anche la passione che ti porta il giovane ti consente di comprendere delle cose che ti possono sfuggire. E’ un elemento nuovo, quello dell’ascolto, poi traduzione in atti giuridico-amministrativi e su questo siamo determinati e preparati<em>”,</em> ha continuato Costa.</p>
<h3 style="text-align: center">Leggi anche: <a href="http://impact-admin.startupitalia.eu/2018/06/20/rinnovabili-accordo-ue-sui-consumi-2030/">Rinnovabili, maxi accordo Ue sui consumi al 32% entro il 2030</a></h3>
<p>Infine, pochi giorni fa il ministro Costa ha invitato tutti gli italiani a partecipare al grande <strong>sforzo collettivo di pulizia del territorio</strong>, raccogliendo la plastica che si incontra nel nostro percorso quotidiano. “Vi invito ora che inizia l’estate e si va in spiaggia o in montagna: ogni italiano, ogni persona che si trovi nel nostro bellissimo Paese, cortesemente raccolga un pezzo di plastica che qualche scellerato ha gettato, lo metta nella differenziata e ripuliamo il mondo assieme. <strong>Proviamoci fino in fondo perché 60 milioni di italiani sono 60 milioni di pezzi di plastica in meno</strong>”.</p>
<h2>Anche l&#8217;Ue punta al plastic free</h2>
<p>Lo scorso 28 maggio, Una <a href="http://thenexttech-admin.startupitalia.eu/66229-20180531-europa-stop-cotton-fioc-piatti-posate-plastica">direttiva della Commissione europea </a>ha stabilito che entro il 2025 gli Stati membri dovranno raccogliere il 90% delle bottiglie monouso per bevande, per esempio con sistemi di cauzione-deposito. La proposta prevede inoltre che bastoncini cotonati, posate, piatti, cannucce, mescolatori per bevande e aste per palloncini, siano fabbricati esclusivamente con materiali sostenibili.</p>
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Il ministero dell’Ambiente sarà plastic free

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Niente più plastica al dicastero guidato da Sergio Costa. E non solo: Il neo ministro lancia la sfida a tutte le altre Istituzioni

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