<div class="at-above-post addthis_tool" data-url="https://sportup-admin.startupitalia.eu/2019/02/05/arriva-bikerx-la-scuola-guida-dedicata-alle-donne-motocicliste"></div><p>Non è solo un semplice mezzo di trasporto che permette di accorciare i tempi di percorrenza tra casa e luogo di lavoro, destreggiandosi nel traffico della città, ma è un vero e proprio modo di essere e per molti una filosofia di vita:<strong> sono sempre di più,</strong> infatti,<strong> le donne che non possono fare a meno della moto,</strong> fedele compagna della routine settimanale e del tempo libero. Una passione però praticata su strade sempre più intasate e troppo spesso dissestate, fattori che mettono in pericolo la sicurezza degli amanti delle due ruote e che richiedono una profonda conoscenza della moto stessa e di come guidarla nella maniera più opportuna.</p>
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<p>Per far fronte a questa necessità, dall’esperienza di qualificati istruttori specializzati nelle due ruote<strong> è nata <a href="http://www.bikerx.it/progetto/">BikerX</a>, startup milanese</strong> fondata da una giovanissima donna (<strong>Eliana Macrì</strong>) che offre corsi di vari livelli dedicati a neofiti, neopatentati o a chi vuole migliorare la propria tecnica di guida. <strong>BikerX</strong> promuove la conoscenza delle due ruote attraverso corsi in cui vengono combinati le tecniche di guida, il piacere del turismo in moto e la passione per le due ruote il tutto in chiave al femminile.</p>
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<h2><strong>Le donne che si spostano in moto. I dati</strong></h2>
<p>Secondo i dati raccolti da ACI e Istat, nella sola città di <strong>Milano si contano più di 20mila donne</strong> che si spostano in moto e che nel 2017 sono incrementate del <strong>16.6% le biker</strong> che hanno acquistato un motociclo o un ciclomotore, con una crescita totale del <strong>32,4% negli ultimi cinque anni</strong>. Un trend che come spesso accade arriva dagli Stati Uniti, dove addirittura le “centaure” rappresentano il <strong>19% del totale dei motociclisti</strong>. Un dato destinato a crescere ulteriormente visto che tra i nati tra gli anni ’80 e il 2000, la cosiddetta Generazione Y, <strong>il 26% dei proprietari di moto è al femminile.</strong></p>
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<h2><strong>Un centro permanente di guida</strong></h2>
<p><strong>BikerX</strong>, prevede un <strong>centro permanente di formazione alla guida</strong> sito a Reggio Emilia, con annesso piazzale per gli esercizi che, su una superficie di <strong>50.000 metri quadri </strong>attrezzata con viali, incroci, rotonde, permette di simulare tutte le più frequenti situazioni di guida che si verificano in un’area urbana.</p>
<p>Il progetto prenderà il via con la sessione inaugurale il prossimo<strong> 23 marzo 2019 </strong>all’interno dello spazio CampoProva di <strong>Reggio Emilia</strong>.</p>
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<h2><strong>I corsi di BikerX</strong></h2>
<p>Dopo aver svolto particolari e personalizzati test attitudinali finalizzati a descrivere le proprie peculiarità nella guida e nell’approccio emotivo alla strada, <strong>i partecipanti al corso, monitorati da un team di esperti istruttori, affronteranno le due sessioni principali, una teorica e una pratica. In aula sarà posta maggiore attenzione alla guida sicura su due ruote</strong>, soffermandosi sull’importanza dell’abbigliamento da utilizzare in sella ad una moto, sulla giusta postura da adottare, con particolare attenzione alla corporatura, sulle componenti meccaniche, sui rischi più comuni e cenni sul primo intervento in caso di incidenti. Successivamente, all’interno di aree dedicate alle prove su due ruote, verranno testate concretamente le impostazioni di guida.</p>
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<p>“Il numero delle motocicliste – ha spiegato <strong>Eliana Macrì</strong>, presidente di BikerX – è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni, a tal punto da far decadere i vecchi luoghi comuni che associavano le due ruote esclusivamente al mondo maschile e che rappresentavano la moto come un mezzo troppo pesante e difficile da gestire per le donne, relegate spesso al ruolo di passeggero. Essere motociclista richiede una profonda conoscenza dello stile di guida e delle proprie attitudini, oltre ad attenzioni particolari alle norme di sicurezza stradale: proprio per queste ragioni abbiamo creato BikerX”.</p>
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<p>“Ho accettato con entusiasmo di partecipare alla nascita di BikerX – aggiunge <strong>Andrea Toumaniantz</strong>, co-founder BikerX e tester di moto con passata esperienza da istruttore di guida sicura e veloce – da un lato perché il team di lavoro è competente, dinamico e coinvolgente, dall’altro perché trovo che questo sia l’atteggiamento perfetto per portare la cultura della moto dove non è arrivata”.</p>
<p>“La mia pluriennale esperienza come istruttore – spiega <strong>Benedetto Cattaneo</strong>, co-founder BikerX e istruttore FMI – mi ha fatto constatare come il mondo del motociclismo sia in costante evoluzione e sono necessarie competenze e passione. BikerX è un progetto completo, che con le sue peculiarità farà la differenza, si farà sentire, ma soprattutto fornirà all’allievo la migliore formazione per la guida in strada”.</p>
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<h2><strong>Le donne in moto </strong></h2>
<p><strong>La pioniera</strong> delle donne motocicliste fu<strong> Vittorina Sambri</strong>, italiana che nei primi anni del secolo ha sfidato gli uomini in sella a una Borgo 500 monocilindrica con la quale asfaltava spesso i colleghi. Fra i motociclisti dell’epoca si diffuse la diceria che Vittorina in realtà fosse un uomo perché portava soltanto pantaloni.</p>
<p><strong>Gina Bovaird</strong> fu la prima e <strong>unica donna a correre nella classe 500</strong> del Motomondiale. Partecipò al campionato americano AMA nella storica 200 Miglia di Indianapolis del 79, dove fu premiata come miglior debuttante in pista. Nel 1981 è la prima iscritta donna nella 500 mondiale dove non ha raggiunto grandi piazzamenti in poche gare.</p>
<p>Lei è senza dubbio la motocilista con la carriera più lunga e invidiabile: <strong>Katja Poensgen</strong> nel 1995 vince il campionato ADAC Junior Cup, nel 1997 vince il titolo europeo Supermono e nel 2001 debuttò nel mondiale 250, diventando la prima donna a ottenere punti in questa categoria.</p>
<p>Nel 1962 <strong>Beryl Swain</strong> ha gareggiato in sella a un Itom 50 al Tourist Trophy, classificandosi 22a di categoria, un evento che calamitò l’attenzione di tutti gli appassionati. Da quel giorno le moto furono uno &#8220;sport troppo pericoloso per le donne&#8221; e per 16 anni il genere femminile non partecipò ad un Mondiale.</p>
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<p>La prima donna a conquistare punti in una gara del Motomondiale fu <strong>Taru Rinne</strong>. Passata alle moto, dopo gli inizi nei kart, fece subito faville. Nel 1987 e 1988 corse nel mondiale 125 conquistando 2 punti, i primi per una donna, nel 1989 ne fece ben 23, <strong>record assoluto ancora imbattuto </strong>per una ragazza.</p>
<p>Infine <strong>Ana Carrasco</strong>, il futuro del motociclismo in rosa. <strong>Classe ‘97</strong>, ha debuttato lo scorso anno come pilota della Moto3 nel team campione del mondo con Maverick Vinales. È stata la prima donna a conquistare punti in tutte le classi a cui ha partecipato dal 2001.</p>
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<p><strong>Tutti i corsi e le attività per le donne che amano il magico mondo delle due ruote sono disponibili sul sito di <a href="http://www.bikerx.it/eventi/">BikerX</a></strong>.</p>
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Arriva BikerX la scuola guida dedicata alle donne motocicliste

Arriva BikerX la scuola guida dedicata alle donne motocicliste

Sono sempre di più le donne che non possono fare a meno della moto, per questo BikerX, la startup milanese fondata da Eliana Macrì, mette a disposizione corsi per promuovere la conoscenza e la cultura delle due ruote favorendo l’approccio a donne e nuove generazioni

Sono sempre di più le donne che non possono fare a meno della moto, per questo BikerX, la startup milanese fondata da Eliana Macrì, mette a disposizione corsi per promuovere la conoscenza e la cultura delle due ruote favorendo l’approccio a donne e nuove generazioni