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Interessante iniziativa di Eppela. Poste Italiane, con il marchio Postepay, ha deciso di avvicinarsi alla Rete e ai progetti più interessanti che vengono presentati sulla piattaforma di crowdfunding partecipando direttamente al finanziamento alle campagne.

Creativi, sviluppatori e startupper non hanno che da caricare su PostepayCrowd la loro idea come se si trattasse di una normale portale di crowdfunding – reward, in questo caso non si parla di equity (qui tutte le novità in merito) -, fissare un obiettivo da raggiungere e cercare sostegno fra gli internauti. Una volta raccolto il 50% della cifra auspicata, Poste Italiane metterà il 50 restante.

PostepayCrowd, si legge sul portale, guarda con particolare attenzione a “servizi di e-government, applicazioni mobili per servizi di pubblica utilità e servizi digitali dedicati all’e-commerce”. C’è tempo fino al 20 dicembre 2014 e il primo periodo utile per candidare i propri progetti si conclude il 31 maggio. Entro il 30 luglio si saprà chi godrà del supporto di Poste. La seconda fase fa da 20 agosto al 31 ottobre per le candidature, con l’elezione dei vincitori in calendario il 30 dicembre. Il limite massimo di sostegno per ogni progetto sarà di 5mila euro (qui trovate l’intero regolamento).

Nicola Lencioni, fondatore di Eppela, anticipa a SmarMoney di essere vicino alla chiusura di un accordo analogo con “altre tre importanti aziende italiane”.

Sicuramente si tratta di iniziative che esulano dal concetto di crowdfunding puro e, nel caso di quella in oggetto, non muovono cifre poi così rilevanti. L’occhio delle grandi aziende sui progetti in gestazione rimane comunque un fattore positivo.