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In un mondo contemporaneo in cui la sostenibilità e il vivere consapevole iniziano ad essere concetti sempre più presenti nelle nostre vite, la scelta di vivere zero waste e di avvicinarsi ad uno stile di vita più sano e sostenibile per aiutare l’ambiente richiede gesti concreti e quotidiani. 

E se per zero waste spesso si indica il saper vivere non producendo rifiuti, in realtà, si presenta come un concetto molto più ampio e legato anche alla decisione di intraprendere uno stile di vita basato sulla riduzione degli sprechi all’interno della propria quotidianità. 

Ed è con la mission di diffondere una nuova consapevolezza e una particolare attenzione alle scelte di vita quotidiane, avendo come punto di riferimento il benessere del corpo e dell’ambiente circostante che Inspire, associazione no profit nata a Roma nel 2017, continua da anni a supportare e insegnare uno stile di vita zero waste e più sostenibile.

Attraverso servizi di informazione e sensibilizzazione, attività outdoor e di riconnessione con la natura ed educazione gratuita nelle scuole, l’associazione romana aiuta le persone ad entrare in contatto con abitudini e stili di vita zero waste per eliminare rifiuti usa e getta e sprechi di ogni tipo nel corso della propria vita quotidiana. 

“Inspire è un’associazione no profit che nasce da un gruppo di giovani donne e la nostra mission è quella di aiutare e ispirare le persone a vivere in modo più sostenibile, consapevole e zero waste – racconta a StartupItalia Alice Bellini, Founder di Inspire -. Sullo zero waste, in particolare, mi soffermo sempre perché a differenza di quella che spesso viene individuata come la traduzione “zero rifiuti”, in realtà, zero waste significa zero sprechi e dunque l’eliminazione di tutto quello che è un surplus nelle nostre vite. Non parliamo, quindi, solo del rifiuto usa e getta ma di sprechi sotto tutti i punti di vista: dagli sprechi a livello alimentare, sprechi del mondo fast fashion e spostamenti e trasporti. Insomma, tutto quello che possiamo evitare di acquistare o tutto quello che possiamo scegliere di acquistare e consumare in modo sostenibile e facendo una scelta più consapevole.”

Nasce il progetto ReFRESH per avvicinare i bambini ad uno stile di vita consapevole

Dal lavoro di sensibilizzazione quotidiana portato avanti dall’associazione, nasce il progetto ReFRESH – Free From Trash che è stato ideato per portare gratuitamente nelle scuole di ogni livello le pratiche zero waste, l’autoproduzione, l’orticoltura e  il vivere consapevole. Questo percorso, infatti, ha come obiettivo quello di fornire strumenti pratici ed immediati che permettano di adottare uno stile di vita sostenibile e Zero Waste anche per i più piccoli.

“Lo stile di vita zero waste prende la quotidianità in maniera concreta e richiede ogni giorno piccoli gesti e attenzione nelle scelte che compiamo. Vogliamo aiutare le persone ad orientarsi in uno stile di vita più sostenibile: da un lato lo facciamo facendo formazione, informazione e con lo sviluppo delle nostre eco-attività che svolgiamo prettamente in natura proprio perché alla base di una vita più sostenibile c’è una connessione con l’ambiente circostante. Queste attività hanno tutte un duplice obiettivo: far riconnettere le persone con la natura e fargli trovare anche una community con cui condividere le loro passioni di trekking, yoga, il bagno di foresta o tante altre attività che organizziamo come associazione – racconta a StartupItalia Alice Bellini, Founder di Inspire Dall’altro lato, invece, hanno una funzione di raccolta fondi che investiamo completamente nel nostro progetto ReFresh, che ha come obiettivo portare gratuitamente nelle scuole l’insegnamento delle pratiche zero waste, l’autoproduzione, l’orticoltura e le pratiche di consapevolezza. Vogliamo avvicinare i bambini e i ragazzi alle pratiche di mindfulness, meditazione e yoga proprio perché aiutano a sviluppare la consapevolezza di cui abbiamo bisogno per fare le nostre scelte nella vita quotidiana. Allenare la loro consapevolezza e la loro parte osservante: ecco l’obiettivo”.

Ed è proprio proponendo ai bambini laboratori immersi nella natura che il team di Inspire punta a diffondere in modo gratuito una nuova educazione esperienziale che ha il benessere e la semplicità come elementi portanti. E come metodo d’insegnamento utilizzato, c’è l’outdoor education, l’apprendimento esperienziale e il concetto montessoriano del learning-by-doing, tenendo sempre a mente i principi del design thinking e del design sistemico. 

Durante le attività che proponiamo, i bambini sono molto entusiasti perché scoprono sempre cose nuove. Le domande più frequenti che ci fanno sono proprio relative allo stupore che hanno nei confronti degli stili di vita sbagliati che sono dannosi per noi e per l’ambiente ed effettivamente ci domandano sempre per quale motivo i grandi non sappiano mettere in atto le accortezze giuste per seguire una vita più sostenibile. Questo è un feedback estremamente interessante perché vuol dire che si accende nei bambini uno spirito critico tale da porsi queste domande – racconta Alice Bellini -. L’entusiasmo con cui affrontano i discorsi e le attività che proponiamo nei nostri percorsi denotano come questi laboratori siano effettivamente un’attività necessaria per le scuole e per la formazione dei bambini. C’è un grandissimo interesse da parte loro e questo genere di attività molto più coinvolgente e non frontale come le lezioni classiche li entusiasma. Di base, si chiama apprendimento esperienziale e, laddove la scuola ce lo consente, insegniamo l’outdoor education non all’interno delle mura scolastiche ma in mezzo alla natura, proprio perché è un setting ottimo per svolgere lezioni e momenti di apprendimento su queste tematiche. Imparare a proteggere la natura stando in mezzo alla natura assume un valore ancora più importante e, tutto quello che imparano nei nostri laboratori, se lo portano a casa”.

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Il futuro del progetto: portare in tutte le scuole l’insegnamento zero waste

Presente sul territorio romano in oltre una ventina di scuole, Inspire punta a diffondere sul territorio nazionale attività zero waste per sensibilizzare i bambini sulla tematica della sostenibilità e consapevolezza. 

“Siamo ripartiti in presenza dopo questi anni di Covid-19 e l’obiettivo sarà riuscire ad arrivare a quante più scuole possibili sia sul territorio romano che su Milano e dintorni grazie alla nostra raccolta fondi. Puntiamo a trovare anche nuovi sostenitori per permetterci di portare il nostro progetto in tutte le scuole e in modo completamente gratuito negli istituti  – racconta a StartupItalia Alice Bellini, Founder di Inspire -. All’interno del progetto ReFRESH abbiamo attivato anche un programma di gemellaggio dove le scuole ed istituti che possono permettersi di pagare in modo indipendente un’attività del genere, nel finanziarsi da sole permettono di finanziare anche un’altra scuola aiutandoci così a non impegnare le nostre risorse. È una situazione di gemellaggio in cui la scuola sostiene la scuola e gli istituti si sostengono tra di loro. Questo messaggio è bellissimo e grazie a loro possiamo diffondere l’importanza del vivere sostenibile a livello locale e che sappiamo avrà un impatto anche a livello globale. Siamo sicure che, oggi più che mai, ci sia bisogno di portare questo genere di attività e di sapere in tutte le scuole e a tutti i bambini”.