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Come da tradizione ecco le notizie della settimana più interessanti e sfiziose sul futuro dei soldi, con particolare attenzione alle novità riguardanti le startup fin-tech.

Bankitalia e il procuratore generale di Roma bacchettano Bitcoin Dopo i segnali di apertura nei confronti della criptomoneta, con i due convegni alla camera e le prime ipotesi su regolamentazioni nostrane del sistema di pagamento (ne abbiamo parlato qui, mentre in California si sono già mossi), arrivano le stangate: nel rapporto della Banca d’Italia si parla di “possibile uso per finalità illecite” e di “approfondimenti sul potenziale rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo dei bitcoin (Bankitalia lo scrive erroneamente maiuscolo, nda), anche in considerazione di alcune segnalazioni di operazioni sospette ricevute su anomale compravendite di tale strumento e delle iniziative che si vanno definendo in sede internazionale”. Luigi Ciampoli, procuratore generale della Capitale, ha parlato di assenza di “chiarezza nella tracciabilità”, Bitcoin “può essere strumento per riciclaggio di denaro, finanziamento del terrorismo e delle mafie, e in generale, traffici illeciti”, ha aggiunto. Qui il rapporto di Bankitalia e qui l’Ansa con la dichiarazione di Ciampoli.

La Bitcoin Foundation Italia risponde le accuse Pronta la replica dell’associazione che rappresenta la criptomoneta nei nostri confini che denuncia “un grave ritardo nel dare attenzione al fenomeno”, chiede “che tipo di verifiche sono state effettuate e quali metodi di giudizio sono stati applicati” alle presunte segnalazioni e fa notare come ogni singola transazione “se analizzata con gli adeguati strumenti può essere facilmente tracciata e dimostrata nelle sedi competenti”. A questo proposito viene segnalata una ricerca della Cornell University disponibile qui. Qui la replica della fondazione.

Facebook mette gli acquisti in-app nel News feed Il social network ha introdotto la possibilità di pubblicizzare la vendita di beni virtuali nel flusso delle notizie. Gli utenti potranno quindi acquistare nuovi livelli per i giochi, ad esempio, direttamente dal News feed. Qui la pagina di annuncio della novità.

Amazon nel mirino della Ftc per gli acquisti in-app Ancora in-app, ma questa volta in negativo. L’antitrust statunitense ha puntato il dito contro il colosso del commercio elettronico per gli addebiti arrivati a genitori inconsapevoli per gli acquisti fatti dai bambini con tablet e smartphone. Ne scrive il Wall Street Journal.

La Ipo di Alibaba potrebbe arrivare a fine mese Il gruppo cinese sarebbe pronto a sferrare a Wall Street il suo attacco da più di 20 miliardi di dollari. Si parla di fine mese. L’indiscrezione è del Wall Street Journal.

Per pagare all’estero conviene utilizzare un bancomat internazionale associato a un conto online: a questa conclusione è giunto l’Osservatorio SosTariffe.it, che ha calcolato un costo inferiore del 45% rispetto a quello della carta di debito di un conto tradizionale e addirittura del 96% rispetto alle carte di credito. Qui l’intero studio.