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Zalando è l’e-commerce più grande d’Europa nel settore abbigliamento e calzature, ma non per questo smette di innovare. Al centro dei nuovi piani della società tedesca c’è soprattutto il mobile. E in cantiere inizia a intravedersi un sistema di riconoscimento delle immagini tramite applicazione che permetterà agli utenti di fotografare altre persone e acquisire consigli per acquistare vestiti simili a quelli che indossano. Alla base della soluzione un algoritmo in grado di riconoscere e associare forme e colori

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La logica è simile a quella su cui si basa Shazam, applicazione per riconoscere i brani musicali circostanti, e un servizio dello stesso tipo è stato già messo testato da Amazon con la sua applicazione. La direzione, quindi, è quella giusta. Anche perché il “commerce” si sta spostando sempre di più dall’online al mobile. Gli stessi manager di Zalando hanno evidenziato come più del 40% di traffico dell’ultimo mese sia arrivato proprio da smartphone o tablet. A conferma, uno studio del mercato tedesco ha inoltre evidenziato come il 60% degli acquirenti online abbia comprato tramite un dispositivo mobile.

Il test della nuova funzione verrà avviato inizialmente solo a Berlino, poi in tutta la Germania e infine esteso in Europa. Tra i mercati comunitari l’Italia è uno dei più interessanti dal punto di vista delle sperimentazioni in ambito mobile commerce. Anche il country manager di Zalando per l’Italia Giuseppe Tamola ha evidenziato in sede di presentazione degli ultimi dati dell’azienda come gli acquisti nostrani in mobilità in direzione di Zalando sia cresciuto del 104% nel 2013, come scrive Pagina99. Gli articoli venduti sono raddoppiati e in gennaio Zalando ha raggiunto quota di 1 milione di utenti storici in Italia. L’azienda ha chiuso il primo semestre con un fatturato in crescita del 29,5% e ha registrato il primo utile operativo della storia, ponendo le basi per l’imminente Ipo annunciata pochi giorni fa. I clienti sono 13,7 milioni in 15 paesi del mondo.

Tutto sembra dunque “autorizzare” la scelta che a qualcuno è apparsa azzardata del gigante europeo dello shopping online di quotarsi in borsa. La decisione, contestuale a quella del suo primo finanziatore Rocket Internet, risponde all’ambizione di diventare le maggiori compagnie del web al di fuori degli Stati Uniti e della Cina. Si stima una capitalizzazione da 5 miliardi di euro. Probabilmente ad accelerare i tempi è stato l’annuncio della Ipo del colosso cinese Alibaba, di cui il maggiore azionista è Yahoo. Alibaba nel 2013 ha superato nelle vendite anche il gigante Amazon e dopo una serie di acquisizioni mirate, ormai sta per fare il suo ingresso in borsa. Non ad Hong Kong, ma a Wall Street. La partita si annuncia ardua da giocare dati i rivali coinvolti, ma al momento i tedeschi, sia per risultati che per capacità innovativa, si stanno senz’altro mostrando all’altezza delle aspettative e della sfida.