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La community Fintech italiana si dà appuntamento il 27 gennaio a Milano (qui informazioni e registrazioni). È il primo di una serie di appuntamenti mensili organizzati da SmartMoney di StartupItalia, la prima testata italiana sulla scena Fintech.

Interverranno il Digital champion italiano e direttore di StartupItalia! Riccardo Luna, il General manager di CheBanca! Roberto Ferrari e Andrea Rangone, Responsabile degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano. L’incontro sarà anche occasione per ascoltare la storia di Matteo Lai, fondatore di Empatica (qui la storia della straordinaria campagna su Indiegogo) e miglior startupper italiano del 2014: è la prima che si racconta da quando è stato insignito del titolo e verrà intervistato da Luna. Verrà inoltre presentato l’Atlante Fintech, la prima guida a tutte le startup italiane attive nel settore finanziario-tecnologico.

Matteo Lai ed Empatica: lo startupper e la startup dell’anno a SmartMoney
Empatica nasce nel 2011 a Milano. A fondarla sono 3 ingegneri del Politecnico meneghino: Matteo Lai, 32 anni, Simone Tognetti, 33 anni, Maurizio Garbarino, 30 anni. E più tardi si aggiungerà Rosalind Picard, classe 52, Doctor of Science dell’Massachusetts Institute of Technology. L’obiettivo è migliorare la vita delle persone attraverso l’analisi sofisticata dei dati raccolti quotidianamente dai dispositivi prodotti. Nel 2012 concludono il programma di incubazione del Politecnico di Milano. Ed è già l’ora del primo prototipo. Si chiama E2, un braccialetto intelligente in grado di misurare il livello di stress attraverso l’analisi di vari dati come il battito cardiaco, la conduttività della pelle e la temperatura corporea. L’anno successivo il prodotto viene migliorato nella nuova versione; si chiama E3 e in meno di un anno viene venduto a 130 clienti in 30 paesi nel mondo. Nel 2014 (oltre a proporre il nuovo E4) l’azienda si fonde con uno spinoff dell’MIT Media Lab, Physio. È in questo momento che entra nel team Rosalind Picard. A fine 2014 lancia il nuovo prodotto Embrace con una campagna di crowdfunding su Indiegogo. Raggiunge il goal di funding il primo giorno. 100mila dollari. Nei successivi lo triplica. In 3 anni il team si è allargato a 15 persone. 12 lavorano a Milano, 3 a Boston. Ma le richieste dei prodotti sviluppate da Empatica sono in aumento e nei prossimi mesi saranno assunte altre 6 persone. Ma il 2014 è stato anche l’anno del primo round di finanziamento: un seed round da 2 milioni da angel italiani e americani. E il 2015 promette bene: “Stiamo pensando a un round di finanziamento più importante il prossimo anno” anticipa Matto Lai. Empatica è una delle poche aziende al mondo che sviluppa wearables di qualità medicale. Fa due prodotti (entrambi con soluzioni software dedicate). E4 è il braccialetto più piccolo in commercio per l’acquisizione di segnali fisiologici per la ricerca clinica, nella vita quotidiana. Viene usato dai migliori ospedali, centri di ricerca e università in tutto il mondo. Embrace è il primo wearable di qualità medicale. È progettato per salvare la vita a chi soffre di epilessia.