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Un recente studio evidenzia come negli Stati Uniti il 9% degli americani abbia affermato di aver provato Apple Pay (qui la nostra prova) ma di non aver compreso come usarlo o di non sapere che il servizio era accettato al momento del pagamento. Anche per questo Apple ha deciso di lavorare sul marchio e ha iniziato a fare un po’ di marketing legato al suo strumento di pagamento. Cupertino sta infatti inviando ai commercianti statunitensi le decalcomanie con il logo Apple Pay da applicare alle vetrine, un semplice accorgimento che permette agli utenti di identificare i negozi che supportano il servizio.

Qualcosa che i circuiti fanno da sempre ma per i colossi di Internet è una novità. Adesso hanno bisogno di visibilità all’interno dei punti vendita come i marchi tradizionali del settore.

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Le decalcomanie possono essere richieste dai commercianti online e i “kit” inviati da Cupertino (totalmente gratuiti) comprendono due etichette, una da applicare alla vetrina, l’altra, più piccola, da attaccare vicino al registratore di cassa. In dotazione c’è anche un documento di supporto che spiega come evidenziare gli avvisi, ponendo la decalcomania ad esempio vicino alle altre indicazioni con i logo degli emittenti delle carte di credito/debito.

Il marketing però va anche online con suggerimenti su come, ad esempio, evidenziare l’indicazione con il logo Apple Pay sul proprio sito e nelle campagne pubblicitarie. Apple dunque gioca all’attacco e si accredita sempre più come attore di rilievo nel mondo dei pagamenti e continua a crescere ed innovare, aspettando una Samsung costretta già a rincorrere (così) e un rilancio di Google.