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“Ne abbiamo abbastanza. Domani la Grecia uscirà dall’euro e adotterà come valuta Bitcoin. Soffriremo un po’ all’inizio, ma a lungo termine la nostra economia ne trarrà giovamento”. È quanto ha deciso il ministro delle finanze di Atene Yanis Varoufakis secondo il portale Greekreporter. E, ovviamente, è un pesce d’aprile. Il ministro stesso, che come abbiamo già avuto modo di raccontare non è insensibile al fascino della critpomoneta, ha svelato lo scherzo qualche ora dopo con un tweet.

L’articolo-burla cita una fonte anonima secondo la quale i greci sarebbero stati in grado di comprare e vendere (solo) in bitcoin grazie a una carta distribuita gratuitamente o acquistabile dai turisti per 45 euro, 0,20 bitcoin. Una finta dichiarazione di Varoufakis definisce la scelta “intelligente per combattere la corruzione e l’evasione fiscale […] grazie alla possibilità di monitorare le transazioni in qualsiasi momento”. Un inizialmente poco convinto Alexis Tsipras si sarebbe lasciato tentare successivamente. A rendere credibile l’articolo un link a un Forum, effettivamente e tutt’ora online, per aiutare i cittadini a comprendere le caratteristiche della criptomoneta.