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Se ne parlava già da un paio di mesi, ma ora l’operazione è conclusa: il gruppo Generali ha ufficialmente comprato una startup che aiuterà la compagnia assicurativa a gestire in maniera innovativa (e più efficiente) i dati dei propri clienti.

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Assicurazioni su misura grazie agli stili di guida

MyDrive Solution è una giovane realtà londinese nata nel 2010 che utilizza l’analisi dei dati raccolti dalla scatola nera dell’automobile per profilare gli stili di guida e in questo modo dare alla compagnia assicurativa la possibilità di offrire il servizio (e conseguentemente anche la tariffa) più adatto al proprio cliente. Il prodotto della startup utilizza i dati dei clienti raccolti da un serie di strumenti tecnologici, tra cui non solo le blackboxes ma anche gli smartphone, per formulare algoritmi predittivi e definire dei “behavioral scores”, ovvero le valutazioni dei comportamenti degli utenti che consentono, a chi sceglierà i nuovi prodotti, di ricevere offerte commerciali personalizzate. Il nuovo Hub telematico – basato a Londra – ora specializzato in ambito motor, amplierà le attività di analisi dei dati ad una vasta serie di ambiti, dalla prevenzione delle frodi alla sofisticata segmentazione della clientela, favorendo così la creazione di sinergie infragruppo e l’ottimizzazione dell’offerta prodotti.

1,25 miliardi nei prossimi quattro anni

L’operazione rientra nella più vasta strategia di investimenti in Fintech che – come riporta il Financial Times – il gruppo assicurativo è stato quasi “costretto” a portare avanti visto che il suo rivale francese Axa ha da poco lanciato il proprio fondo di venture capital da 200 milioni di euro. L’intento di Generali è quello, infatti, di investire nei prossimi quattro anni 1,25 miliardi di euro nell’innovazione tecnologica.

Parlando a margine della giornata degli investitori, tenutasi alla fine di maggio a Londra, Mario Greco, l’amministratore delegato di Generali, aveva infatti detto che il settore era “sull’orlo di una rivoluzione” anche a causa di un netto ritardo tecnologico che più di ogni altro settore l’aveva paralizzato”. E come riporta Repubblica.it, l’ad aveva anche aggiunto: “ci mettiamo su un percorso simile a quello di Amazon e delle grandi società di distribuzione di altre industrie, con una visione e l’orgoglio di sapere come realizzarla”.

Ora, attorno alle competenze di MyDrive Solution nascerà un hub specializzato in soluzioni, conoscenze e competenze in ambito telematico, al servizio di tutti i segmenti e di tutte le business unit.

Il cliente al centro

L’acquisizione della startup “è un passaggio importante nella realizzazione della nuova strategia focalizzata sulla centralità del cliente e su un ampio utilizzo di nuove tecnologie e di strumenti di data analytics”. Ha detto Valter Trevisani, responsabile delle attività assicurative e riassicurative del gruppo, aggiungendo che MyDrive “è un centro di eccellenza nel ‘behavioral profiling’: stiamo sviluppando molti progetti nel campo della telematica e, grazie a queste nuove competenze di cui il Generali si arricchisce, puntiamo a diventare la migliore scelta assicurativa per connettività e innovazione”.  Un passaggio importante nella realizzazione della nuova strategia aziendale “focalizzata sulla centralità del cliente e su un ampio utilizzo di nuove tecnologie e di strumenti di data analytics”, ha concluso Trevisani.

Profilazione dettagliata

Da MyDrive Solutions, il Ceo Linden Holliday ha affermato: “Il team  è entusiasta e orgoglioso di entrare a fare parte di Generali. Come startup abbiamo sviluppato competenze a livello mondiale in materia di data analytics e software engineering al fine di fornire una profilazione dettagliata e capillare dei comportamenti degli automobilisti. Adesso, sfruttando la leadership di Generali nell’insurance telematics, potremo rapidamente offrire nuovi livelli di innovazione, efficienza operativa e performance in altre aree quali la domotica e la salute, creando prodotti nuovi ed entusiasmanti”.