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Facebook da grande vuole diventare (anche) eBay? L’ipotesi non è così assurda. Mark Zuckerberg ha infatti testato diverse funzionalità che rispondono alla precisa strategia di trasformare il social network in un marketplace efficiente. Il meccanismo funziona attraverso i “Gruppi”, sezione che proprio negli ultimi giorni ha guadagnato visibilità nella versione mobile. I numeri sono incoraggianti: più di 850 milioni di persone utilizzano i Gruppi di Facebook per darsi appuntamento, scambiarsi messaggi e opinion su interessi comuni. Perché non sfruttarli dunque anche per scambiare oggetti in cambio di denaro?

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Tracciare le spedizioni

Il social network ha deciso di mettere a disposizione dei suoi 1,49 miliardi di iscritti Gruppi appositi per la compravendita di oggetti online. Ideati alla fine dello scorso anno, via via nel tempo ne sono stati migliorati nelle funzionalità. Un’ulteriore prova, se mai ce ne fosse stato bisogno, di quanto siano rilevanti gli interessi del social network nel commercio elettronico. In marzo era già partito il pilota per permettere alle aziende di vendere la la merce attraverso la propria pagina Facebook e e agli utenti sarà presto permesso di tracciare le spedizioni grazie all’app Messenger. L’obiettivo è sempre lo stesso: far transitare denaro sulla piattaforma e sfruttare la crescita continua e a doppia cifra dell’e-commerce, anche se al momento non sono previsti costi a transazione da corrispondere a Facebook per la compravendita di oggetti sul marketplace. Il tutto a vantaggio degli utenti, d’altronde quando si parla di social commerce la domanda sorge spontanea: perché non dovrebbe funzionare?

Italia in pole position

Basti pensare che, per quanto riguarda il tempo speso sui social media, l’Italia è uno dei paesi in Europa più attivi con ben 2 ore, circa mezz’ora in più al giorno rispetto la media europea. Tra tutti i social Facebook è il più utilizzato. Si tende ad utilizzarlo per tenersi aggiornati sugli eventi, per leggere le news, per scovare le offerte e promozioni di noti brand non ci sarebbe dunque ragione di abbandonarlo quando è il momento di fare acquisti online.

Il secondo tentativo

La possibilità è che se Facebook dovesse iniziare a fare il mestiere di eBay, l’allievo potrebbe finire per superare il maestro. Facebook ha 10 volte il numero degli utenti attivi del noto marketplace (157 milioni quelli di eBay alla fine di giugno). È anche vero però che i Gruppi per la vendite non sono il primo tentativo di Facebook in questa direzione. Nel 2007 Zuck ci aveva già provato con un progetto chiamato proprio Marketplace che non è mai decollato. Scopriremo presto se questa volta la storia avrà un finale diverso.