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Money Farm chiude un round record per l’ecosistema delle startup e del fintech italiano. 16 milioni di euro, un aumento di capitale sottoscritto dal fondo Cabot Square Capital e da United Venture. Fondata nel 2011 da Paolo Galvani e Giovanni Daprà, Money Farm. L’operazione ha già ricevuto l’approvazione da parte di Banca d’Italia e dell’FCA (l’authority britannica). Si tratta del terzo round di investimento per la fintech milanese (dati CrunchBase), l’ultimo nel 2014 di 4 milioni di euro. E questo che servirà per fare il salto decisivo. Ed è il round più grosso del 2015 in Italia, superando di 6 milioni quello di Doveconviene e di 11 quello di Musement e du UALA

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I founder di MoneyFarm

MoneyFarm da anni è tra le realtà più interessanti del fintech italiano. I dati rilasciati dall’azienda raccontano di una crescita dei clienti del 20% al mese e ora l’obbiettivo della società è di diventare nei prossimi 5 anni «leader europeo dei servizi di Digital Wealth Management» continuando a unire tecnologia, innovazione ed esperienza nella del risparmio per offrire soluzioni d’investimento. Money Farm è una startup che permette di pianificare e gestire gli investimenti. Perché usarlo? «Perché permette di risparmiare fino al 50% rispetto agli intermediari tradizionali» aveva detto a StartupItalia! il founder Daprà.

Per capire il potenziale di questa startup, meglio citare un dato. Una recente ricerca di Citigroup ha stimato che entro il 2025 il Digital Wealth Management (gestione digitale di portafogli di investimento) arriverà ad amministrare oltre 5.000 miliardi di dollari di asset, garantendo ai propri clienti una gestione del patrimonio si spera più automatizzata e più efficiente. Il successo di questi servizi sta inoltre attirando l’attenzione dei maggiori venture capitalist internazionali.

A livello globale gli investimenti nelle startup FinTech sono triplicati tra il 2013 e il 2014, balzando da 4 a oltre 12 miliardi di dollari (+201% contro una crescita media del 63% degli altri investimenti a livello globale). L’Europa è la regione che ha registrato la crescita più consistente di investimenti (+215%) nel 2014.

Londra è la capitale europea delle startup FIntech. E che un fondo londinese abbia investito in una startup fintech italiana è una buona notizia. Per MoneyFarm, ovviamente, ma anche per l’ecosistema italiano. Per dirne una, James Clark, Partner di Cabot Square Capital, ha detto che «Il management di MoneyFarm ha la visione chiara di come utilizzare la tecnologia per cambiare radicalmente l’approccio degli investitori all’industria del risparmio gestito». Un pezzo di futuro dell’Europa del fintech passa da qui. Anche dall’Italia.