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Come sono riusciti due fratelli irlandesi a sfidare lo strapotere di PayPal nei pagamenti online? Con un’idea: si chiama Stripe e in meno di 5 anni ha raccolto 300 milioni di dollari di finanziamento, con una valutazione di ben 5 miliardi.

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Lasciare il Mit e Harvard per fare startup (e un’exit da 5 milioni)

Patrick Collison, 27 anni, e suo fratello John, 25 anni, programmano da quando sono bambini. Come molti grandi startupper abbandonano le prestigiose università nelle quali studiano (il MIT Patrick, Harvard John) per lanciare la loro prima neoimpresa: si chiama Auctomatic, un sistema per agevolare la gestione degli affari dei venditori su eBay che poi vendono a una società canadese per ben 5 milioni di dollari.

Perché nasce Stripe

Proseguono la loro carriera come sviluppatori di App quando si trovano di fronte a un problema: la difficoltà di farsi pagare online in modo veloce e sicuro: «Ci sembrava che l’intero ecosistema fosse creato per ridurre le opportunità di business sul web: l’apertura di un account merchant per poter accettare i pagamenti con carta di credito, il ricorso a servizi esterni… Chi fa business vuole un totale controllo dei suoi mezzi. Neanche PayPal offriva una soluzione» spiega Patrick su Forbes.

Come funziona

Chi sviluppa un sito web o un’app le inserisce all’interno della sua piattaforma. E fatta questa semplice operazione può ricevere pagamenti da tutto il mondo. Niente più account merchant, niente più ricorso a un gateway bancario. Stripe gestisce tutte le procedure, inclusa la memorizzazione delle carte e gli accrediti sul proprio conto corrente. Bastano 7 giorni per proteggere i business coinvolti da possibili frodi, dopodiché i soldi sono trasferiti sull’account bancario dell’utente. Non vi sono costi di attivazione, tariffe mensili da pagare. Il prezzo richiesto è il 2,9% + 30 centesimi per ogni transazione andata a buon fine: «Molti ci hanno detto che non avrebbe funzionato.

Spesso le persone sono rigide nei loro modo di pensare. Vedono il mondo così com’è e non come potrebbe essere.

Eppure noi sapevamo che la nostra soluzione avrebbe vinto, oggi o domani».

Prima di lanciare il servizio i fratelli iniziano una fase di sperimentazione con Wells Fargo e American Express come partner. L’incontro con il mercato è fortunatissimo. In poco tempo adottano il loro sistema alcune delle più grandi aziende della Silicon Valley: arrivano Facebook, Salesforce, Lyft. E poi altri giganti come Apple e Alibaba. In totale il sistema gestisce miliardi di dollari all’anno di transazione da aziende in tutto il mondo.

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E alla fine hanno convinto anche i founders di PayPal

300 milioni di dollari raccolti finora dalla startup. Ci hanno scommesso venture capital come Andreessen Horowitz, Khosla Ventures e Sequoia Capital. E i fondatori di PayPal, Elon Musk e Peter Thiel. «Stripe ha ridotto le barriere per iniziare un business online. Molti ci scrivono che senza di noi non avrebbero aperto la loro attività. Al di là dei grandi clienti su cui possiamo contare, sono queste le storie che più ci rendono orgogliosi».

Giancarlo Donadio