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È un’app che aiuta a investire e ha già raccolto 30 milioni di dollari in un investimento guidato da PayPal. Si chiama Acorns, il Ceo è Noah Kerner, che ha una storia incredibile da raccontare, prima di scegliere la via delle startup, ha lavorato come disk jockey anche per Jennifer Lopez.

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Filosofo, musicista, startupper: quante vite Noah Kerner

Dietro Acorns si incrociano più storie. La prima è quella di Noah Kerner, laureato in economia e psicologia, con la passione della musica, calca il palcoscenico accanto a star come Jennifer Lopez, in qualità di disk jockey. Poi si appassiona al marketing  e fonda un’agenzia, Noise specializzata in strategie per catturare un pubblico giovane. E in nuove ideee, come carte di credito per studenti a punti, chi paga puntualmente i suoi debiti riceve dei premi. Poi fa l’exit. Acquistata da Engine, una multinazionale nella comunicazione con uffici in tutto il mondo. Dopodiché, non pago, Noah fonda altre due startup, tra cui Soundrpoof un’agenzia musicale online che ha collaborato con  produttori come Quincy Jones e Babyface.

Oggi, oltre a essere il Ceo di Acorns è investitore in tante startup, come WeWork, specializzata in servizi di coworking (16 miliardi di valutazione).

Padre e figlio inventano l’app che investe il tuo resto

Acorns è un sistema che permette in modo facile a tutti di investire. Si collega al tuo conto bancario e preleva piccole somme di denaro mentre fai acquisti con carta di credito da destinare in ETF (una tipologia di fondi di investimento). Funziona pressappoco così: fai una spesa, acquisti una colazione per 2,40 dollari, Acorns arrotonda e trattiene 60 centesimi, quello che sarebbe il tuo resto, per investirli.

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L’idea è di Walter Cruttenden e suo figlio Jeff. Il primo è un veterano della finanza. Fonda nel 1984 la Roth Capital Partners, una società di investimento.  E poi lascia per creare nel 1999 un’altra azienda, E*Offering, fintech ante litteram, specializzata nella vendita di servizi finanziari online che nel 2000 ha raccolto 52 milioni di dollari in un solo round.

Acorns nasce insieme a suo figlio Jeff che dà il là all’idea quando si rende conto che i suoi compagni di classe non sapevano cosa significasse investire e i vantaggi: «L’app educa i giovani a sapere riconoscere i benefici di investimenti a lungo termine» spiega Jeff.

1 utente su 10 è Millennial

Oggi Acorns ha 859mila account di investitori. Si scarica gratis e guadagna con delle fee di un dollaro al mese per conto bancario sotto i 5mila dollari, mentre fee del 25% l’anno per conti con più grandi. Interessanti i dati anagrafici dei suoi utenti, Il 75% ha un età i 18 e i 34 anni.  Il round di PayPal non è l’unico che la startup ha ricevuto, complessivamente ha raccolto oltre 60 milioni di dollari.

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