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Meno burocrazia, costi ridotti e la capacità di adattarsi ai nuovi bisogni dei clienti. Sono i 3 benefici su cui il fintech sta puntando per conquistare sempre più fette di mercato. Ma per farlo ha bisogno di aiuto. Ecco una lista delle società di consulenza che stanno facendo molto sul fronte della finanza tecnologica.

1. Accenture

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Sono due i motivi per cui Accenture è in cima alla lista. Da una parte per le ricerche che sviluppa sui trend del settore e le analisi su come il fintech si evolve nel mondo. Ma oltre a questo ruolo più educativo, l’azienda americana gestisce diversi Fintech Innovation Labs intorno al mondo (New York, Londra, Dublino e in Asia). Lo scopo dei “laboratori” è quello di aiutare le startup (in fase early e growth stage) a sviluppare il prodotto, lanciarlo sul mercato. Lo fa offrendo alle neoimprese  l’aiuto dei suoi consulenti e delle banche. Il lab dura 12 settimane e fino a oggi ha inserito nel programma 59 startup dal 2012 (anno di inizio dell’attività) e offerto 200 milioni di dollari di finanziamenti.

2. Capgemini

capgemini

La società di consulenza francese, presente in 44 Paesi nel mondo, si focalizza su ricerche nel fintech e ha pubblicato negli anni diversi report. In particolare, si è interessata alla blockchain costruendo un team di 100 specialisti che si dedicano all’argomento. L’idea è di trovare nuove soluzioni per legare la blockchain al settore dei micro pagamenti, dei prestiti  e al mondo della Borsa. E per questo collabora con le startup. I benefici? Formarsi e trovare nuovi sbocchi ed idee, lavorando con una delle più grandi società di consulenza mondiali.

3. Deloitte

Deloitte

Anche Deloitte rivolge i suoi sforzi alla blockchain, ma supporta le startup anche in altri rami del fintech. L’azienda sta lavorando su un progetto che si chiamerà “The Grid”,  laboratori intorno al mondo che serviranno a supportare nuove idee nella blockchain. Il primo dovrebbe sorgere a Dublino. La società di consulenza, fondata a Londra nel 1845, è poi molto attiva sul fronte delle partnership. Oggi collabora con BlockCyber, Bloq, ConseSys Entreprise, Loyyal e Stellar, startup che hanno individuato nuove soluzioni nel ramo della blockchain.  A queste offre la sua rete di consigli e di contatti per facilitare una più rapida diffusione sul mercato.

4. EY (Ernst & Young)

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La società londinese è uno dei membri di Innovate Finance, una delle organizzazioni più importanti al mondo nel settore. Come membro organizza e gestisce programmi di accelerazione che durano un periodo di tre mesi. In queste occasioni identifica le startup più promettenti e le aiuta a sviluppare soluzioni in più rami: dal payment, alla blockchain, al regtech (innovazione che aiuta le aziende a essere in regola con le diverse normative con la tecnologia, ndr).

5. KPMG

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L’azienda stila la classifica delle 100 migliori soluzioni fintech nel suo report annuale (50 già affermate e 50 emergenti). Inoltre, ha contribuito alla creazione di Fintech Innovation Challenge. In sostanza una competizione che individua sei innovazioni e le fa incontrare con banche e istituti finanziari che potrebbero essere interessati a utilizzare la soluzione nei loro business. Il ruolo che la società di consulenza olandese  si è ritagliata è quindi di ponte tra la nuova e vecchia finanza.