<div class="at-above-post addthis_tool" data-url="https://ischool-admin.startupitalia.eu/56397-20160724-barbie-si-e-candidata-prima-di-hillary-e-altre-cose-che-fanno-di-questa-bambola-un-mito"></div><p style="text-align: justify;">La candidatura di <strong>Hillary Clinton</strong> alla Casa Bianca è già entrata nella storia, perché si potrebbe avere il primo Presidente donna, <strong>ma c’è chi l’ha preceduta.</strong> Nel 1992, quando la signora Clinton non era diventata nemmeno first lady, <strong>Barbie era già candidata presidenziale con tanto di tailleur color fragola.</strong> Questa bambola, che dal <strong>1959</strong> resta incessantemente nelle camerette dei bambini e nei negozi di giocattoli, deve il suo successo <strong>solo e soltanto al suo corpo.</strong> Quando tutte le bambole erano “bimbe” di grandi dimensioni, lei si presentava coma una piccola donna (di 29,5 cm per l’esattezza). Il suo prodigio è sempre stato la possibilità di <strong>acquistare gli abiti a parte</strong>: e così le bambine si divertivano a vestire, svestire, acconciare la Barbie. Il gioco era tutto lì. E’ stato proprio l’essere “tutta corpo” che ha causato a Barbie valanghe di polemiche da parte delle femministe di ogni epoca. Tuttavia ci sono particolari nella “vita” di questa bambola ormai 57enne che dimostrerebbero tutto il contrario: <strong>emancipazione, apertura al mondo, attenzione all’attualità.</strong> Si possono scoprire nella mostra<strong><a href="http://www.ilvittoriano.com/mostra-barbie-the-icon-roma.html"> &#8220;Barbie The Icon&#8221;</a> allestita al Complesso del Vittoriano di Roma fino al 30 ottobre 2016 e curata da Massimiliano Capella.</strong> Un allestimento particolare (non dev’esser stato facile trovare il modo di presentare tante volte un’opera che alla fine è sempre la stessa) in 5 parti conduce il visitatore dentro la storia della bambola più venduta del mondo (oltre 1 miliardo di pezzi dal lancio), attraversando epoche, mode, avvenimenti d’attualità e nazioni.</p>
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<div id="attachment_56404" style="width: 810px" class="wp-caption alignnone"><a href="https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/barb1.jpg"><img aria-describedby="caption-attachment-56404" loading="lazy" class="wp-image-56404 size-full" src="https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/barb1.jpg" alt="Barbie e le sue carriere" width="800" height="474" srcset="https://ischool-admin.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/barb1.jpg 800w, https://ischool-admin.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/barb1-300x178.jpg 300w, https://ischool-admin.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/barb1-768x455.jpg 768w" sizes="(max-width: 800px) 100vw, 800px" /></a><p id="caption-attachment-56404" class="wp-caption-text">Barbie e le sue carriere</p></div>
<h2 style="text-align: justify;"> <a href="https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/Schermata-2016-07-22-alle-16.16.00.png"><img loading="lazy" width="1024" height="477" class="alignnone size-large wp-image-56422" src="https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/Schermata-2016-07-22-alle-16.16.00-1024x477.png" alt="Schermata 2016-07-22 alle 16.16.00" srcset="https://ischool-admin.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/Schermata-2016-07-22-alle-16.16.00-1024x477.png 1024w, https://ischool-admin.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/Schermata-2016-07-22-alle-16.16.00-300x140.png 300w, https://ischool-admin.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/Schermata-2016-07-22-alle-16.16.00-768x358.png 768w, https://ischool-admin.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/Schermata-2016-07-22-alle-16.16.00.png 1340w" sizes="(max-width: 1024px) 100vw, 1024px" /></a></h2>
<h2 style="text-align: justify;">Al passo con i tempi</h2>
<p style="text-align: justify;"><strong>Barbara Millicent Roberts</strong> &#8211; questo il suo vero nome &#8211; nasce il 9 marzo 1959 quando viene presentata come <strong>“Teenage Fashion Model Fashion Barbie Doll”</strong> alla fiera del Giocattolo di New York. Si presenta in costume di <strong>lycra</strong> (filano appena brevettato dall’azienda chimica Dupont) e coda di cavallo. Fin da subito la sua caratteristica è seguire le mode, attraverso i suoi infiniti cambi d’abito che la trasformano praticamente in qualsiasi persona. <strong>Segue lo spirito dei tempi, anzi li precede, da sempre.</strong> Nel 1963 c’è la prima astronauta donna, Valentina Tereshkova, e Barbie crea la bambola astronauta due anni dopo. Sempre negli anni ’60 appaiono i primi completi “da lavoro” e le minigonne.</p>
<div id="attachment_56406" style="width: 610px" class="wp-caption alignnone"><a href="https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/barb3.jpg"><img aria-describedby="caption-attachment-56406" loading="lazy" class="wp-image-56406 size-full" src="https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/barb3.jpg" alt="Teenage Fashion Model Fashion Barbie Doll" width="600" height="673" srcset="https://ischool-admin.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/barb3.jpg 600w, https://ischool-admin.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/barb3-267x300.jpg 267w" sizes="(max-width: 600px) 100vw, 600px" /></a><p id="caption-attachment-56406" class="wp-caption-text">La prima Barbie: Teenage Fashion Model Fashion Barbie Doll</p></div>
<h2 style="text-align: justify;">Mai stata sposata</h2>
<p style="text-align: justify;">Barbie segue sempre l’attualità: negli anni ’70 c’è una versione in stile Elvis, negli anni ’80 quella con i blu jeans o <strong>vestita come gli yuppies di Wall Street</strong> (si chiamava “Barbie day-to-night&#8221;). Quando passerelle e copertine d’alta moda erano ancora timorose a lanciare modelle che non avessero la pelle bianca, Barbie aveva già le sue prime versioni “etniche”, quella black e quella ispanica. Anche per quanto riguarda le relazioni private, Barbie è emancipata.</p>
<blockquote>
<p style="text-align: justify;">Il suo fidanzato storico, Ken, è più giovane di lei di due anni, e nel 2004 lei lo ha lasciato per un surfista australiano di nome Blaine che si ispirava a Nick Carter dei Backstreet Boys.</p>
</blockquote>
<p style="text-align: justify;">Ken la riconquista nel 2011 ma secondo lo storytelling della vita di Barbie i due non sono mai stati sposati (le versioni “sposa” erano evidentemente solo prove).</p>
<div id="attachment_56408" style="width: 775px" class="wp-caption alignnone"><a href="https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/IMG_2750.jpg"><img aria-describedby="caption-attachment-56408" loading="lazy" class="wp-image-56408 size-large" src="https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/IMG_2750-765x1024.jpg" alt="Black Barbie" width="765" height="1024" srcset="https://ischool-admin.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/IMG_2750-765x1024.jpg 765w, https://ischool-admin.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/IMG_2750-224x300.jpg 224w, https://ischool-admin.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/IMG_2750-768x1028.jpg 768w, https://ischool-admin.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/IMG_2750.jpg 1936w" sizes="(max-width: 765px) 100vw, 765px" /></a><p id="caption-attachment-56408" class="wp-caption-text">Black Barbie</p></div>
<div id="attachment_56418" style="width: 744px" class="wp-caption alignnone"><a href="https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/bar.jpg"><img aria-describedby="caption-attachment-56418" loading="lazy" class="wp-image-56418 size-full" src="https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/bar.jpg" alt="Ruth Handler e il marito Elliott" width="734" height="600" srcset="https://ischool-admin.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/bar.jpg 734w, https://ischool-admin.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/bar-300x245.jpg 300w" sizes="(max-width: 734px) 100vw, 734px" /></a><p id="caption-attachment-56418" class="wp-caption-text">Ruth Handler e il marito Elliott</p></div>
<h2 style="text-align: justify;">Cadute di stile</h2>
<p style="text-align: justify;">Certo, anche se le versioni della bambola “lavoratrice” sono state da sempre numerose (<strong>150 in tutto, </strong>dalla ballerina all’<strong>ambasciatrice dell’Unicef</strong> fino alla <strong>hostess Alitalia</strong>, tutte in mostra a &#8220;Barbie The Icon&#8221;) <strong>questo non ha impedito all’azienda di cadere in qualche gaffe clamorosa.</strong> Alcune versioni dei modelli “I can be” (il “motto” che accompagna le Barbie-professioniste e che nelle intenzioni dovrebbe trasmettere un senso di libertà e consapevolezza) hanno ottenuto esattamente l’effetto opposto a quello desiderato.</p>
<blockquote>
<p style="text-align: justify;">Per esempio, nel 2010, è stato pubblicato il libro di <strong>“Barbie ingegnere informatico”</strong>: peccato che, scorrendo la storia, si intuiva che Barbie non era per nulla un ingegnere</p>
</blockquote>
<p style="text-align: justify;">ma una designer che, anzi, riscontrava dei problemi con il coding. Problemi che, nella storia, venivano prontamente risolti da personaggi maschili. Storicamente l’azienda si è sempre spesa per trasmettere un’immagine di bambola oltre che bella, anche “intelligente”, ma non sono mancate cadute di stile. <strong>Negli anni ’60 uscì la “Barbie pigiama party” corredata da bilancia ferma sui 50 chili e la “Barbie babysitter” con un libro di diete che intimava “Don’t eat”, cioè “non mangiate”. </strong>Nel 1992, invece, ci fu la “Teen Talk Barbie” che venne addirittura ritirata dal mercato in quanto oltre a frasi civettuole come “Avremo mai abbastanza abiti?” diceva che “la lezione di matematica è difficile”. Lo scorso anno è uscita la <a href="https://ischool-admin.startupitalia.eu/education/38138-20150923-hello-barbie-mattel"><strong>“Hello Barbie”</strong></a> <strong>la prima Barbie con intelligenza artificiale</strong> che risponde a tono alle domande e che sembra una “riparazione” alla bambola degli anni ’90.</p>
<div id="attachment_56405" style="width: 610px" class="wp-caption alignnone"><a href="https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/barb2.jpg"><img aria-describedby="caption-attachment-56405" loading="lazy" class="wp-image-56405 size-full" src="https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/barb2.jpg" alt="Sugar™ Barbie® Doll by Byron Lars, 2006" width="600" height="600" srcset="https://ischool-admin.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/barb2.jpg 600w, https://ischool-admin.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/barb2-150x150.jpg 150w, https://ischool-admin.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/barb2-300x300.jpg 300w, https://ischool-admin.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/barb2-184x184.jpg 184w, https://ischool-admin.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/barb2-125x125.jpg 125w" sizes="(max-width: 600px) 100vw, 600px" /></a><p id="caption-attachment-56405" class="wp-caption-text">Sugar™ Barbie® Doll by Byron Lars, 2006</p></div>
<h2 style="text-align: justify;">La bassa, la curvy e la “Totally Hair”</h2>
<p style="text-align: justify;">L’ultimo passo dell’azienda è stato<strong> uscire fuori dalle canoniche misure (irreali) della Barbie</strong> per lanciare sul mercato anche versioni più realistiche, “bassine” e “cicciottelle” (<a href="https://ischool-admin.startupitalia.eu/next/40310-20160130-barbie-curvy">ne avevo parlato qui</a>). Un’evoluzione della bambola per mantenere un mercato che continua da oltre mezzo secolo. Così ora i bambini possono scegliere tra 4 corporature diverse, 6 tonalità di carnagione, 19 colori degli occhi e 20 diverse acconciature. Se andrete a visitare la mostra, vedrete le nuove Fashionistas 2016 assieme a tutte le “sorelle” che le hanno precedute: quelle vestite dagli stilisti (ci sono proprio tutti, <strong>dalle pellicce di Fendi agli stivali con le frange viola di Louboutin</strong>), le Barbie dai paesi del mondo, e quelle che interpretano attrici, regine, cantanti e donne iconiche, da Cleopatra a Rossella O’Hara, passando per Cher, Audrey Hepburn, <strong>la principessa Kate Middelton. </strong></p>
<p style="text-align: justify;">Passa il tempo, ma il divertimento di chi ha una Barbie in mano resta sempre lo stesso: quello di  poter cambiare abito, pettinatura e personalità. D’altronde non è un caso se la versione più venduta di tutti i tempi è la <strong>“Totally Hair Barbie” del 1992</strong>: aveva un micro vestito di lycra e una valanga di capelli biondissimi che arrivavano fino alle caviglie. Da pettinare, acconciare e intrecciare per lunghi, lunghissimi pomeriggi.</p>
<p style="text-align: right;"><a href="https://twitter.com/carlottabalena">@carlottabalena</a></p>
<p style="text-align: right;"><a href="https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/IMG_2784.jpg"><img loading="lazy" width="1024" height="765" class="alignnone size-large wp-image-56414" src="https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/IMG_2784-1024x765.jpg" alt="IMG_2784" srcset="https://ischool-admin.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/IMG_2784-1024x765.jpg 1024w, https://ischool-admin.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/IMG_2784-300x224.jpg 300w, https://ischool-admin.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/IMG_2784-768x574.jpg 768w" sizes="(max-width: 1024px) 100vw, 1024px" /></a></p>
<div id="attachment_56415" style="width: 1034px" class="wp-caption alignnone"><a href="https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/IMG_2775.jpg"><img aria-describedby="caption-attachment-56415" loading="lazy" class="wp-image-56415 size-large" src="https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/IMG_2775-1024x765.jpg" alt="Totally Hair Barbie, 1992" width="1024" height="765" srcset="https://ischool-admin.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/IMG_2775-1024x765.jpg 1024w, https://ischool-admin.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/IMG_2775-300x224.jpg 300w, https://ischool-admin.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/IMG_2775-768x574.jpg 768w" sizes="(max-width: 1024px) 100vw, 1024px" /></a><p id="caption-attachment-56415" class="wp-caption-text">Totally Hair Barbie, 1992</p></div>
<div id="attachment_56413" style="width: 1034px" class="wp-caption alignnone"><a href="https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/IMG_2866.jpg"><img aria-describedby="caption-attachment-56413" loading="lazy" class="wp-image-56413 size-large" src="https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/IMG_2866-1024x765.jpg" alt="Barbie Audrey Hepburn" width="1024" height="765" srcset="https://ischool-admin.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/IMG_2866-1024x765.jpg 1024w, https://ischool-admin.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/IMG_2866-300x224.jpg 300w, https://ischool-admin.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/8/2016/07/IMG_2866-768x574.jpg 768w" sizes="(max-width: 1024px) 100vw, 1024px" /></a><p id="caption-attachment-56413" class="wp-caption-text">Barbie Audrey Hepburn</p></div>
<div class="at-below-post addthis_tool" data-url="https://ischool-admin.startupitalia.eu/56397-20160724-barbie-si-e-candidata-prima-di-hillary-e-altre-cose-che-fanno-di-questa-bambola-un-mito"></div>

Barbie si è candidata prima di Hillary. E altre cose che rendono questa bambola “The Icon”

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Ha avuto tantissime nazionalità e ha fatto tutti i mestieri (con qualche gaffe). Ha un fidanzato più giovane di lei, ma non si è mai sposata. La storia della Barbie è in mostra al Complesso del Vittoriano di Roma

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