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Enjoy taglia la sua flotta di scooter. Oltre 500 mezzi sparsi fra Roma, Catania e Milano usciranno dal servizio di condivisione e saranno rivenduti sul mercato dell’usato. Addio. La ragione, stando alle notizie circolate in queste ore, è il basso tasso di noleggio: solo una volta al giorno per gli Mp3 Piaggio rossi contro una decina di passaggi di volante per le automobili. Così Eni Fuel, la nuova società che dallo scorso autunno controlla Enjoy, ha deciso di togliere di mezzo questa parte dell’offerta.

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Ma lo scooter piace molto

Non si è ancora capito se i mezzi saranno sostituiti da automobili o meno, dipenderà molto dalle concessioni accordate dai comuni. Fatto sta che il segnale non è buono. Non per gli scooter, che in realtà gli italiani – e i romani in particolare – amano molto. In questo caso specifico è l’offerta a non aver intercettato la formula giusta con mezzi troppi ingombranti per quanto sicuri e un’area di copertura insufficiente. Se non posso posteggiarmelo sotto casa, lo scooter, allora me lo compro. I pregi della condivisione, in questo caso, non superano quelli del possesso. Anche se proprio nella Capitale hanno inaugurato negli ultimi mesi altri tre servizi simili, da Zig Zag Sharing ad eCooltra. Quindi la partita di Eni dev’essere più complessa di quanto ci racconti.

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La svolta del settore

Quello di Eni, e il nostro approfondimento dei giorni scorsi sullo stato del mondo della mobilità condivisa, dimostrano che il settore è a una svolta. E che occorrono nuove strategie d’intervento pubblico, soprattutto degli enti locali, per gestirne la crescita e indirizzarla in modo che produca davvero effetti importanti sul modo di spostarsi di tutti i cittadini. Non solo quelli del centro e non solo quelli di poche grandi città.

I parcheggi a Fiumicino

Insomma, lo scooter sharing inaugurato appena due anni fa – forte di 250mila noleggi un milione e mezzo di km percorsi – va in pensione. Mentre Eni annuncia anche una ventina di stalli dedicati alle sue 500 all’aeroporto di Fiumicino: ai 25 centesimi al minuto per raggiungere lo scalo vanno aggiunti 9,50 euro su questo tipo di corsa. Considerando una distanza media di 40 minuti nella migliore delle ipotesi significa circa 20 euro, un prezzo abbastanza competitivo rispetto a taxi ed ncc, molto meno sul treno, in linea con un parcheggio economy a lunga sosta per un fine settimana. A ciascuno la sua scelta.