Da oggi anche in Italia il primo device Android di Razer. Un device che con uno schermo super prova a convincere i gamer a giocare su uno smartphone
Razer, la celebre azienda specializzata in soluzioni per il gaming, è pronta a lanciare nel nostro paese il suo primo smartphone. Ovviamente, dedicato agli appassionati di videogame. Ma non solo.
I veri obiettivi dall’azienda sono ben riassunti dal claim pubblicitario utilizzato per presentare il Razer Phone: Watch, Listen, Play. Il Razer Phone è quindi, in tutto e per tutto, un telefono dedicato all’intrattenimento. Non solo “Play” dunque, ma anche “Watch” – si potranno vedere film – e “Listen” – ascoltare musica: nelle intenzioni del Razer come mai fatto prima con un dispositivo mobile.
Un telefono “folle”
Nella comunicazione relativa al nuovo smartphone, l’azienda lo definisce “folle”. Il motivo è semplice: come ha sottolineato il CEO di Razer, Min-Liang Tan, “le prestazioni del Razer Phone sono davvero folli”. Questo nuovo device infatti rinuncia volutamente alla scocca metallizzata e allo spessore sottilissimo, allo scanner dell’iride e al riconoscimento del volto, per concentrarsi sulla qualità delle immagini e del suono e per offrire una scheda tecnica di prima qualità.
Qualcomm Snapdragon 835 con Adreno 540, 8 gigabyte di RAM. Certo l’aspetto è abbastanza squadrato e massiccio, ma pazienza. I suoi proprietari potranno consolarsi con la risoluzione qHD del display delle immagini e una fluidità senza precedenti, anche grazie al processore molto potente. Lo schermo, poi, è davvero particolare: un IPS IGZO capace di un refresh a 120Hz (è il primo smartphone al mondo a montarlo) che si adatta al tipo di contenuto che stiamo vedendo. L’audio infine è affidato a due speaker stereo frontali con amplificatori e tecnologia Dolby Atmos con potenza sonora inedita su smartphone, per la fruizione ottimale di video e musica. L’unico valore in controtendenza è la memoria d’archivio: solo 64 gigabyte, comunque espandibili tramite microSD.
Date le altissime prestazioni, l’azienda statunitense ha pensato ad una serie di soluzioni tecniche per offrire un’autonomia adeguata. Per garantire un utilizzo prolungato è stato incorporato un accumulatore da 4.000mAh, che da scheda tecnica garantisce un’autonomia di 12 ore nella visione dei film, 63 ore nell’ascolto della musica e 7 ore di gioco. Il Razer Phone poi supporta anche la ricarica rapida QuickCharge 4.0+ (di nuovo: il primo a farlo), che permette di ottenere collegati alla presa l’80% di autonomia in soli 60 minuti. Inoltre, può beneficiare dell’applicazione Razer Game Booster, per cambiare le impostazioni di tutti i videogame presenti sullo smartphone. Gli utenti potranno così creare un profilo personale e non appesantire troppo il telefonino quando il gioco non lo richiede.
Per la fotocamera Razer ha optato per un sistema a due sensori da 12 megapixel: lo schema è quello di iPhone e LG, ovvero un sensore con lente F/1.75 per le riprese a campo largo e uno con lente F/2,6 per lo zoom. C’è ovviamente flash LED dual-tone e sistema di messa a fuoco PDAF: ma sembra pacifico affermare che la qualità degli scatti, che sarà comunque buona, non sia la priorità per uno smartphone pensato per i gamer. La selfie-camera frontale è da 8 megapixel.
Un mercato importante
Il Razer Phone è già preordinabile online e sarà disponibile a partire da oggi, 17 novembre, a un prezzo di 769 euro. Razer si lancia in un settore dove la concorrenza è spietata: il suo smartphone non brilla per il design, decisamente squadrato e privo di dettagli estetici accattivanti, ma punta tutto sulle prestazioni. Una scelta comprensibile visto che quello dei videogiochi è un mercato in crescita, anche in Italia: da noi i videogame sono diventati un mercato da oltre un miliardo di euro di fatturato.
Il dato ancor più sorprendente per l’Italia è che, secondo un’analisi dell’Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi italiani (Aesvi), i videogiocatori over 65 sono numericamente più degli adolescenti. Un numero inaspettato, anche se va detto che 6 giocatori su 10 hanno tra i 25 e i 55 anni e sono quindi la fascia d’età più rappresentata.
Razer Phone potrebbe rappresentare una novità all’interno di un mercato già abbastanza saturo. Visto il prezzo non proprio economico, e vista questa popolarità dei videogame tra gli adulti, chissà che non possa sfondare proprio tra loro. Quella di Razer è una scommessa non da poco, che avrà bisogno di qualche tempo per capire se si evolverà per ottenere un successo significativo: o se, come insegna l’avventura Ngage di Nokia, gli smartphone dedicati ai videogame non sono un best-seller.