“Non c’è tempo, aiutatemi a costruirla” è il mantra del ragazzino indiano in cerca di sponsor
A quanto pare le giovani generazioni hanno molto più a cuore le sorti del mondo rispetto agli adulti. Dopo le note azioni della 15enne svedese Greta Thunberg che sta presenziando attivamente nei summit del mondo per sensibilizzare tutti sul riscaldamento globale, ecco arrivare l’iniziativa di Haaziq Kazi, ragazzino indiano di appena 12 anni che ha ideato una barca super smart: Ervis. Per ripulire i mari dalle tonnellate di plastica che ogni anno finiscono in mare per mano dell’uomo.
Insieme, seppur con iniziative diverse, questi giovanissimi hanno deciso di combattere in prima persona per cambiare le cose: salvare il mondo dalla piaga dell’inquinamento.
“I detriti di plastica uccidono milioni di animali, dai pesci agli uccelli. Dobbiamo intervenire subito, fare qualcosa” è il mantra del piccolo indiano.
Ervis, la barca smart che divora plastica
Haaziq Kazi ha ideato una nave dal nome Ervis: una super barca capace di risucchiare, tramite un’efficace sistema di pompe aspiranti, la plastica presente negli oceani del mondo.
Per ora il suo progetto è una fantasia che sta aiutando centinaia di altri bambini a comprendere il problema dell’inquinamento da plastica e, al contempo, sta sensibilizzando anche gli adulti chiamandoli a un impegno maggiore nel corretto riciclo dei rifiuti.
Quella pensata da Haaziq è una sorta di “super barca” capace, grazie a un sistema di dischi, pompe idrauliche e filtri, di risucchiare “tutta la plastica dagli oceani” afferma Haaziq.
Il piccolo studente di Pune, in India, ha iniziato a progettare la sua idea ad appena 9 anni. Il progetto è oggi pieno di dettagli, dai filtri posizionati intorno allo scafo fino alle stanze per raccogliere e separare i rifiuti, dal grafene alla stampa in 3d, elementi che hanno molto colpito esperti progettisti.
Ervis ha 3 compiti principali: primo, pulire i rifiuti che galleggiano negli oceani. Secondo, analizzare i dati dei rifiuti che si raccolgono. Terzo, fermare all’origine, ciò che viene gettato dalle navi.
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Haaziq, ha le idee chiare anche sulle dimensioni della nave: “Dovrà essere lunga 40 metri, larga 12 e alta 25, con un peso di 600 tonnellate. Sarà dotata di un sistema per separare i rifiuti plastici dagli altri e il suo dispositivo potrà essere replicato anche in altre barche o piattaforme, per poter operare anche sui fiumi”.
Il sogno di Haaziq: trovare uno sponsor
Il suo geniale progetto è diventato fonte di ispirazione per molti, al punto tale che il giovane Haaziq viene spesso invitato a parlare a convegni e conferenze, per spiegare passo dopo passo “come farà, dice lui, a ripulire gli oceani dalla plastica”. Ad ogni intervista Haaziq fornisce puntualmente risposte piene di dati scientifici ricordando come sia necessario “agire al più presto“.
Adesso il suo più grande sogno è trovare qualcuno che investa nel suo progetto per trasformare Ervis in una barca reale.
“Ho visto immagini terrificanti e strazianti e video di animali che muoiono perché hanno ingerito la plastica. Non voglio che succeda più. Aiutatemi a costruire la mia barca. Bisogna combattere per cambiare le cose”.