Il nuovo aumento di capitale porta la raccolta totale sopra i 26,8 milioni. Tra i sottoscrittori nuovi importanti partner istituzionali e industriali
Satispay ha chiuso il terzo round di finanziamento. Con un target iniziale di 12 milioni di euro, l’aumento di capitale ha raggiunto la cifra record di 18,3 milioni, portando così la raccolta complessiva a 26,8 milioni, e ad una valutazione post money della società pari a circa 66 milioni.
Dopo aver visto nei precedenti round la partecipazione di manager e imprenditori di successo come Jonathan Weiner e Ray Iglesias (fondatori del progetto Google Wallet e, in seguito, di Money2020), Nicola Carbonari (Fondatore di Autoscout24), Giuseppe Donagemma (già Vice President Networks di Samsung Electronics e Nokia), e un importante investitore e partner industriale come Iccrea Banca, che ha riconfermato la propria fiducia sottoscrivendo anche il nuovo aumento di capitale, la nuova operazione segna l’ingresso nel capitale sociale di nuovi partner chiave, istituzionali e industriali.
I nuovi partner e investitori
Tra questi Banca Etica che è stata tra le prime banche a riconoscere il valore del servizio Satispay e siglare un accordo di distribuzione già a metà del 2016. Banca Sella Holding che ha siglato il sostegno a Satispay attraverso Sella Ventures, e ancora Shark Bites, il Venture Capital fondato da importanti nomi dell’imprenditoria italiana attivi nel settore digitale e tradizionale, che potranno sostenere la crescita di Satispay anche in una logica industriale.
“La composizione dei nuovi investitori istituzionali – ha commentato Giandomenico Genta, Presidente di Satispay S.p.A – evidenzia chiaramente l’interessante partecipazione di istituti bancari particolarmente impegnati nello sviluppo di processi di innovazione e digitalizzazione, interpreti di un trend mondiale che vede proprio nel fintech una sfida che rappresenta però una grande opportunità anche per gli operatori tradizionali che sanno coglierla guardando avanti. Proprio chi ha avuto la possibilità di vedere in anticipo come può diventare l’ecosistema Satispay, costituisce un’altra importante parte dei nuovi investitori che hanno aderito all’aumento. Infatti, tra i soci figurano importanti realtà industriali e soggetti privati del territorio cuneese, dove il servizio ha debuttato e iniziato prima che altrove a svilupparsi. Qui, con un utilizzo regolare da parte di circa il 35% della popolazione, tra privati e commercianti, imprenditori dell’aera hanno potuto osservare personalmente, e in anticipo di circa un anno rispetto al resto del territorio, le potenzialità di Satispay, decidendo di partecipare al progetto”.
Gli investitori del territorio cuneese
Tra i nomi di rilievo appartenenti a questa categoria di investitori, c’è anche Egea, multiutility operativa nei settori dell’ambiente e dell’energia, con sede ad Alba e attiva su tutto il territorio nazionale. Il Gruppo Egea opererà come partner industriale per Satispay al fine di creare importanti sinergie e portare forte innovazione nel mercato dei pagamenti ricorrenti.
Satispay – due anni dopo StartupItalia Open Summit
In una lunga intervista ad Alberto Dalmasso avevamo ricostruito la storia di Satispay che nel dicembre 2015 era stata tra le startup finaliste di StartupItalia Open Summit. “Da quel dicembre 2015 sono cambiate tante cose – ci aveva raccontato il CEO di Satispay – Siamo diventati una realtà consolidata, un fenomeno nazionale. Eravamo vicino ai 900 negozi attivi, principalmente concentrati su una zona locale. Oggi siamo ovunque, con 18mila esercenti, 160mila utenti e un team di 55 persone. Siamo molto più strutturati, il grosso del lavoro di integrazione e consolidamento della piattaforma è stato fatto. Oggi non ci resta che schiacciare sull’acceleratore, trovando i giusti investimenti da una parte e aggregando il miglior team di sviluppatori e vendite dall’altra».
Il commento di Alberto Dalmasso
Oggi Dalmasso ha commentato: “L’aumento di capitale è stato realizzato con l’obiettivo di consolidare la nostra posizione di leader nazionale del mobile payment, e investire in nuovi servizi a valore aggiunto, come il cashback, che diventerà sempre più sofisticato, la vendita di beni e servizi direttamente attraverso la piattaforma, come nel caso delle ricariche telefoniche appena partito con grande successo, la rateizzazione dei pagamenti con ricorso al credito al consumo previsto per questo autunno e molto altro. Vogliamo rendere Satispay il primo sistema di pagamento capace di diventare uno strumento potente nelle mani degli esercenti, per rafforzare la relazione con i propri clienti, comunicando promozioni e servizi insieme alla possibilità di rateizzare i pagamenti. Oltre alla sempre importante partecipazione dei soci che ci hanno sostenuto fin dall’inizio, come ICCREA e Banca Alpi Marittime, siamo orgogliosi di aver visto l’ingresso di molti importanti soggetti privati, che si sono appassionati al progetto perché vivono e operano in zone di grande diffusione del servizio e per i quali la scelta di investimento deriva dall’apprezzamento per il prodotto che abbiamo creato. Il cuneese, dove è basato anche il nostro presidente Giandomenico Genta, la cui regia è stata fin dal primo giorno fondamentale per la nostra crescita così come in questa operazione di aumento di capitale, resterà uno dei nostri territori eletti per la sperimentazione e ci conferma che per attrarre investimenti importanti è fondamentale dimostrare concretamente che funziona; ecco perché prima di guardare all’estero vogliamo fare dell’Italia intera il benchmark di riferimento”