Potete, per esempio, insegnare all’intelligenza artificiale a riconoscere un oggetto (come un elettrodomestico) oppure automatizzare il ritaglio di immagini da adattare ai diversi device. Sappiamo che le dimensioni devono essere diverse a seconda che la foto sia destinata all’anteprima o al corpo dell’articolo, a un tablet o a un cellulare: un sistema di AI come Thron è in grado di riconoscere qual è l’elemento fondamentale, e mantenerlo durante il ritaglio adattando l’immagine al contesto. In questo modo si libera lo staff grafico da una mole considerevole di lavoro.
Non solo: con la tecnologia di cui disponiamo oggi è possibile insegnare al programma a inserire il tag corretto negli articoli (chi se ne occupa sa bene quanto possa essere snervante): il software riconosce l’argomento di cui si parla e compie il lavoro al posto dell’editor. Un’altra funzionalità permette poi di inviare via DEM contenuti pertinenti agli utenti che si dimostrano più interessati a determinati argomenti, aumentando la loyalty e quindi la possibilità di convertire un lettore in cliente. Se volete saperne di più su quello che l’intelligenza artificiale può fare per aiutare la vostra azienda a gestire meglio i contenuti, ecco un interessante approfondimento che vi spiegherà queste nuove possibilità.