Potremmo addirittura identificare i vari periodi digitali, identificandoli con una parola in grado di descriverli. Si tratterà spesso di parole che abbiamo preferito dimenticare, pur di non essere costretti a riconoscerne la parzialità, l’inesattezza e l’esagerazione.
All’inizio del secolo c’erano i blog. Poi è stato il tempo del web 2.0, poi la sharing economy di Uber e Airbnb. Negli ultimi tempi, dopo un veloce innamoramento per l’Intelligenza Artificiale e gli algoritmi, la parola d’ordine per chi desidera cavalcare in maniera utile l’innovazione, è certamente blockchain: termine esoterico che potremo applicare a quasi tutto, dalla finanza al giornalismo.
Dovessi fare una previsione direi che la prossima parola chiave dell’innovazione spiegata al popolo sarà con ogni probabilità 5G. Il 5G –direbbe Kobek – ha cambiato tutto.