<div class="at-above-post addthis_tool" data-url="https://smartmoney-admin.startupitalia.eu/economy/economy-economiadigitale/65679-20190521-amazon-avra-il-suo-aeroporto"></div><p>Non solo Salvini. Le ruspe piacciono anche a <a href="https://smartmoney-admin.startupitalia.eu/tips-tricks/53197-20160314-6-regole-soldi-robbins-gates-bezos"><strong>Jeff Bezos</strong></a>, patron di <a href="https://smartmoney-admin.startupitalia.eu/economia-digitale/65281-20190316-ora-su-amazon-puoi-scaricare-videogame-e-software"><strong>Amazon</strong></a>. Ma per altri motivi. Giorni fa è saltato su un mezzo del genere per sollevare il primo mucchio di terra della sua nuova impresa: l’<strong>aeroporto di Amazon. </strong>“<em>Se volete saperlo, è divertente</em>” ha detto scendendo dal cingolato senza rilasciare altre dichiarazioni pubbliche. Come sarà divertente disporre di un proprio <strong>hub cargo</strong> per smistare la merce del suo “negozio del mondo” ai quattro angoli del pianeta. Davvero un’epopea, dagli inizi con i libri.</p>
<div class='container container_shortcode' align='center'>
                                            <div class='col-sm-10 col-sm-offset-1'>
                                                    <img class='img-responsive img_responsive_custom' id="image_65682" src="https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/7/2019/05/db8be57f-29c0-45ec-9e95-8d8bb439cba7-Amazon_view_2.jpg" />
                                                        <div class='image_description' align='left' >
                                                                    <p class='content_picture'>
                                                                                                                                            </p>
                                                                    <p class='author_picture'>
                                                                                                                                     </p>
                                                       </div>
                                              </div>
                                        </div>
<h2>Dove nascerà lo scalo</h2>
<p>Lo scalo da <strong>1,5 miliardi di dollari</strong> (<em>qui sopra e sotto un rendering</em>) sarà costruito nei pressi di <strong>Cincinnati</strong>, in Ohio (in realtà in territorio del Kentucky, appena a Sud del fiume Ohio), su un’area di <strong>900 acri</strong> (circa 39mila metri quadrati) presa in leasing per cinquant’anni dall’amministrazione del Cincinnati/Northern Kentucky International Airport già un paio di anni fa, nel 2017. Sarà appunto il quartier generale per la sua flotta di <strong>aerei <a href="https://smartmoney-admin.startupitalia.eu/news/50591-20151130-amazon-consegna-drone-prime-air">Prime Air</a></strong>, che consentirà al colosso un <strong>controllo ancora più serrato sulle spedizioni</strong> facendo progressivamente a meno del supporto di corrieri internazionali come <strong>FedEx, Ups </strong>e<strong> Usps</strong>. Al contempo potenzierà il servizio di <strong>consegna in giornata</strong> o in un giorno per tutti i clienti Prime.</p>
<div class='container container_shortcode' align='center'>
                                            <div class='col-sm-10 col-sm-offset-1'>
                                                    <img class='img-responsive img_responsive_custom' id="image_65683" src="https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/7/2019/05/776e12b0-6dc9-4059-b18b-4b3c3cf49a43-IMG_7944.jpeg" />
                                                        <div class='image_description' align='left' >
                                                                    <p class='content_picture'>
                                                                        Bezos sulla ruspa (foto: The Enquirer/Chris Mayhew)                                                                    </p>
                                                                    <p class='author_picture'>
                                                                                                                                     </p>
                                                       </div>
                                              </div>
                                        </div>
<p>D’altronde <strong>Prime Air</strong> ha sede proprio a Hebron, nell’aeroporto internazionale, e dispone di <strong>12 Boeing 767-200 e di 27 Boeing 767-300</strong>. Considerando altri 10 ordini, in termini di mezzi potrebbe già essere paragonata, con una flotta quarantina di apparecchi, a una medio-piccola compagnia aerea commerciale. Basti pensare che Alitalia dispone di 117 aerei.</p>
<div class='container container_shortcode' align='center'>
                                            <div class='col-sm-10 col-sm-offset-1'>
                                                    <img class='img-responsive img_responsive_custom' id="image_65687" src="https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/7/2019/05/dd33ae93-52d6-4647-acfc-64183eab25c9-Amazon_view_1.jpg" />
                                                        <div class='image_description' align='left' >
                                                                    <p class='content_picture'>
                                                                                                                                            </p>
                                                                    <p class='author_picture'>
                                                                                                                                     </p>
                                                       </div>
                                              </div>
                                        </div>
<h2>Quando inizieranno i decolli</h2>
<p>Lo scalo aprirà nel <strong>2021</strong> e dovrebbe creare <strong>circa 2mila posti di lavoro nell’area</strong>, creando un particolare ibrido fra <strong>centro di smistamento</strong> 8come quelli che abbiamo anche in Italia, per esempio a Castel San Giovanni, Piacenza, Vercelli o Passo Corese) e, appunto, aeroporto merci. Serviranno non solo addetti e magazzinieri ma anche <strong>piloti e tecnici</strong>, figure non proprio abbondanti sul mercato del lavoro internazionale. Insomma, secondo molti osservatori Amazon potrebbe lanciare una <strong>spietata campagna acquisti</strong> fra i comandanti e i primi ufficiali degli altri corrieri, un po’ come le compagnie private del Golfo Persico hanno fatto negli anni scorsi, quelli della loro crescita roboante, saccheggiando i vettori europei.</p>
<div class='container container_shortcode' align='center'>
                                            <div class='col-sm-10 col-sm-offset-1'>
                                                    <img class='img-responsive img_responsive_custom' id="image_65684" src="https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/7/2019/05/Amazon-Air-reflection-photo-768x496.jpg" />
                                                        <div class='image_description' align='left' >
                                                                    <p class='content_picture'>
                                                                                                                                            </p>
                                                                    <p class='author_picture'>
                                                                                                                                     </p>
                                                       </div>
                                              </div>
                                        </div>
<h2>Strategia a 360 gradi</h2>
<p><strong>Droni, tir, aerei, robot autonomi</strong> (basti pensare a quelli a sei ruote Amazon Scouts che inizieranno i test proprio in questi giorni nella contea di Snohomish, stato di Washington), accordi con corrieri di ogni tipo: lo sforzo di Amazon per <strong>accorciare sempre di più i tempi di consegna dei prodotti</strong> – che parte in realtà dalla rapidità e dall’efficienza non senza polemiche con cui vengono organizzati i suoi centri di smistamento – è a 360 gradi. L’aeroporto, che come dimensioni<strong> si avvicina a quelle degli hub dei colossi cargo mondiali</strong>, è un’ulteriore tappa di questa strategia a tutto campo.</p>
<div class='container container_shortcode' align='center'>
                                            <div class='col-sm-10 col-sm-offset-1'>
                                                    <img class='img-responsive img_responsive_custom' id="image_50592" src="https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/7/2015/11/prime-air_amazon.jpg" />
                                                        <div class='image_description' align='left' >
                                                                    <p class='content_picture'>
                                                                                                                                            </p>
                                                                    <p class='author_picture'>
                                                                                                                                     </p>
                                                       </div>
                                              </div>
                                        </div>
<p>“<em>Questo hub ci consentirà di consegnare i pacchi ai clienti più velocemente, e questa è una cosa fondamentale</em> &#8211; ha spiegato Bezos alla <em>WCpo-TV</em> di Cincinnati nell&#8217;unica dichiarazione della giornata &#8211; <em>passeremo dalla consegna in due giorni a quella in un giorno per i membri di Prime, e questo aeroporto giocherà un ruolo importante</em>”.</p>
<div class='container container_shortcode' align='center'>
                                            <div class='col-sm-10 col-sm-offset-1'>
                                                    <img class='img-responsive img_responsive_custom' id="image_65685" src="https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/7/2019/05/amazon-scout.jpg" />
                                                        <div class='image_description' align='left' >
                                                                    <p class='content_picture'>
                                                                                                                                            </p>
                                                                    <p class='author_picture'>
                                                                                                                                     </p>
                                                       </div>
                                              </div>
                                        </div>
<h2>Negli altri aeroporti statunitensi</h2>
<p>Fra l’altro, Amazon continua a creare delle <strong>aree riservate alle sue operazioni</strong> in molti altri scali del Paese. In quello di <strong>Linder</strong>, in Florida, le autorità hanno per esempio appena approvato la costruzione di un nuovo terminal che sarà operativo l’anno prossimo dedicato al carico e scarico delle merci vendute tramite la piattaforma. Stesso discorso a <strong>Rockford</strong>, scalo vicino Chicago, dove appunto le operazioni vanno espandendosi. Lo sguardo è sempre agli scali medi o secondari, dove c&#8217;è più margine di sviluppo per nuovi capannoni e più spazio per gli aerei. Insomma, un percorso che al maxihub di Cincinnati unisce di fatto una serie di grosse <em>facilities</em> negli aeroporti nel resto degli Stati Uniti. E c’è da scommettere che qualcosa di simile, almeno in termini di hub, accadrà <strong>anche in Europa.</strong></p>
<div class="at-below-post addthis_tool" data-url="https://smartmoney-admin.startupitalia.eu/economy/economy-economiadigitale/65679-20190521-amazon-avra-il-suo-aeroporto"></div>

Amazon avrà il suo aeroporto

Amazon avrà il suo aeroporto

Jeff Bezos, al comando di una ruspa, inaugura i lavori in un’area vicina allo scalo internazionale di Cincinnati: sarà l’hub di Prime Air e servirà a svincolarsi sempre di più dai corrieri internazionali

Jeff Bezos, al comando di una ruspa, inaugura i lavori in un’area vicina allo scalo internazionale di Cincinnati: sarà l’hub di Prime Air e servirà a svincolarsi sempre di più dai corrieri internazionali