I licenziamenti in Microsoft erano stati anticipati nei giorni scorsi sulla stampa e ieri sono stati confermati. La Big Tech ha tagliato 9mila persone dopo averne mandate a casa lo scorso maggio più di 6mila. Sono anni che le multinazionali stanno attuando una spending review per ridurre i costi e alcuni analisti suggeriscono che il massiccio impiego dell’AI potrebbe favorire una graduale sostituzione negli uffici. A fare particolarmente rumore nelle scorse ore è quanto successo nella divisione gaming: cinque dipendenti di Halo Studios sono stati mandati a casa e uno di loro ha deciso di rilasciare una dichiarazione ripresa da Engadget.

Cosa sta succedendo in Microsoft
“Personalmente, sono furioso che nell’email Phil si vantasse di come questo sia stato l’anno più redditizio di sempre per Xbox, nello stesso momento in cui dava il via ai licenziamenti. Non capivo di cosa, in tutto ciò, avrei dovuto essere orgoglioso”. Il riferimento è a una comunicazione del Ceo di Microsoft Gaming Phil Spencer, che ha parlato dell’anno migliore di sempre per la società videoludica. Mancanza di tatto? Secondo i diretti interessati assolutamente sì.
Nelle scorse ore è arrivata anche una precisazione rispetto al futuro di Spencer, dato da alcuni retroscena come prossimo all’addio. “Phil Spencer si ritirerà dal suo ruolo di CEO di Microsoft Gaming dopo il lancio della prossima generazione di Xbox”, ha comunicato la società.
Gli Halo Studios erano stati colpiti da licenziamenti già 2023, quando ancora la software house si chiamava 343 Industries. Quell’anno, diventato famoso come l’anno dell’efficienza secondo un’espressione usata da Mark Zuckerberg, ha dato il via a una serie di importanti riorganizzazioni in ambito tech e in particolar modo nelle case di sviluppo.

Oltre ai licenziamenti ci sono state anche chiusure di progetti e di società nell’ecosistema Xbox. Everwild di Rare e il reboot di Perfect Dark di The Initiative sono stati cancellati e la stessa The Initiative ha chiuso i battenti; Turn 10 Studios, sviluppatore di Forza Motorsport, sembrerebbe aver perso la maggior parte dei propri dipendenti; sono stati interessati dai licenziamenti anche Rare, ZeniMax Online Studios, King, Raven, Sledgehammer Games; Blizzard ha deciso di abbandonare Warcraft Rumble.
Microsoft è una delle Big Tech di cui si sta più parlando negli ultimi anni. Il motivo è semplice: il colosso di Redmond è il principale investitore di OpenAI, la società che ha sviluppato ChatGPT. Come è emerso nelle scorse settimane Sam Altman sarebbe però in rotta di collisione con Satya Nadella e potrebbe essere sul tavolo l’ipotesi di un clamoroso divorzio.