<div class="at-above-post addthis_tool" data-url="https://ischool-admin.startupitalia.eu/education-main/tecnologia/66962-20200529-lezioni-piu-corte-esami-videocall-piu-appelli-luniversita-post-covid"></div><p>&#8220;Ciao mamma, vado a fare l&#8217;esame&#8221; &#8211; &#8220;In bocca al lupo, tesoro, metticela tutta&#8221;. Fin qui non ci sarebbe nulla di strano: è una scena che si sarà ripetuta milioni di volte, se non fosse che, subito dopo i saluti, ci si chiude in camera, si accende il computer e ci si collega in videochiamata con il proprio professore. &#8220;Io però non mi connetto da camera mia: mi mette a disagio. Preferisco collegarmi dalla camera di mio fratello. Almeno cambio stanza e non confondo il luogo in cui riposo, in cui mi rilasso, con il posto in cui sosterrò l&#8217;esame&#8221;, ci confida <strong>Miriam Bozzi</strong>, studentessa a un passo dalla laurea in Agrotecnologie per l&#8217;ambiente e il territorio all&#8217;Università statale di Milano. <em>StartupItalia</em> ha infatti voluto saperne di più sugli <strong>esami in videocall</strong> ai tempi del Coronavirus.</p>
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<h2>Sostenere esami in videocall</h2>
<p>&#8220;Ho notato che alcuni studenti sono più rilassati proprio per via del fatto che rimangono nell&#8217;ambiente domestico. Altri invece non accettano troppo bene l&#8217;idea di sostenere una prova in casa propria, forse perché si associa lo stress dell&#8217;esame a un luogo, quello di camera tua, che dovrebbe essere solo di comfort e intimità&#8221;, prosegue <strong>Miriam</strong>. &#8220;Io comunque cambio almeno stanza&#8221;, prosegue sorridendo.</p>
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                                                                &copy Università degli Studi di Milano                                                                     </p>
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<p>Ciascuno, insomma, affronta con spirito diverso le difficoltà del periodo. Ma nessuno prende sottogamba la novità degli esami in videocall: &#8220;C&#8217;è molta serietà sia da parte del corpo docenti, sia da parte di noi alunni&#8221;, ci viene raccontato.</p>
<h2>Se ti disconnetti rifai l&#8217;esame</h2>
<p>La Statale affronta la stagione estiva con esami esclusivamente online: &#8220;Ci sono molti più appelli, così si dà modo a chi ha connessioni ballerine di presentarsi all&#8217;appuntamento successivo, senza eccessive penalizzazioni&#8221;. Sì, perché la regola vuole che chi si sconnette non possa essere valutato: &#8220;Più che una regola è un indirizzo &#8211; spiega <strong>Miriam</strong> &#8211; abbiamo notato che i professori sono molto più comprensivi e tolleranti rispetto al passato, ma se uno si sconnette per qualche minuto di troppo o gli va via il video, l&#8217;esame è da rifare&#8221;.</p>
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<h2>Due telecamere per controllare gli universitari</h2>
<p>&#8220;La maggior parte degli esami in videocall sono stati convertiti da scritti in orali &#8211; racconta ancora l&#8217;universitaria &#8211; ma naturalmente non si poteva farlo per tutti e allora le prove scritte avvengono con gli universitari ripresi da due telecamere: quella del PC inquadra frontalmente chi sostiene la prova, in più viene chiesto al ragazzo di inquadrarsi anche con il proprio tablet o con il cellulare così da avere un controcampo di ciò che ha attorno. In questo modo &#8211; illustra Miriam &#8211; i professori controllano che i suoi occhi siano fissi sul foglio, che non abbia bigliettini appesi sul monitor o che peggio non inizi a digitare sul computer per cercare le soluzioni online&#8221;.</p>
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<h3 style="text-align: center;">Leggi anche: <a href="https://ischool-admin.startupitalia.eu/education-main/education/66864-20200511-lo-student-housing-milano-nel-lock-down-problemi-dei-fuorisede" target="_blank" rel="noopener">Lo student housing a Milano nel</a> <a href="https://ischool-admin.startupitalia.eu/education-main/education/66864-20200511-lo-student-housing-milano-nel-lock-down-problemi-dei-fuorisede" target="_blank" rel="noopener">lock-down e i problemi dei fuorisede</a></h3>
<p>&#8220;Ma finora &#8211; prosegue la laureanda &#8211; nessuno è mai stato sorpreso a copiare: tutto avviene nella massima serietà, ciascuno di noi è qui perché ha voluto proseguire con gli studi e formarsi per il domani, quindi non avrebbe senso barare&#8221;. &#8220;Comunque &#8211; conclude &#8211; gli scritti si tengono in classi più piccole per dare modo al docente di controllare bene i riquadri di ciascun alunno&#8221;. Non si scherza, insomma. Quando poi si finisce la prova, si posa la penna, si fotografa il proprio elaborato e lo si invia al professore.</p>
<h2>Lezioni più corte, saltati tutti i laboratori</h2>
<p>&#8220;La nostra Università ha svolto un lavoro eccellente, riuscendo, dopo il momento di sbigottimento iniziale, a convertire la didattica e a proseguire con le lezioni da remoto&#8221;. Anche le lezioni, al pari degli esami, hanno subito qualche cambiamento: &#8220;Si sono accorti che non potevano più durare due ore, perché la videocall è più pesante di una lezione in presenza, così durano mediamente un&#8217;ora e mezza, un&#8217;ora e quaranta&#8221;.</p>
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                                                                &copy Università degli Studi di Milano                                                                     </p>
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<p>&#8220;Purtroppo &#8211; prosegue Miriam &#8211; sono invece saltate le visite nelle aziende, che erano una caratteristica del nostro corso e permetteva di collegare quanto studiato con il mondo del lavoro. E sono saltati pure tutti i laboratori, molti professori hanno già detto che si recupererà il prossimo anno ma io spero di laurearmi in autunno&#8221;. Miriam comunque non si è persa d&#8217;animo: &#8220;Durante la quarantena ho provato a ricreare alcuni laboratori in camera mia, coltivando piantine con il metodo idroponico: esattamente come fa la startup <a href="https://admin.startupitalia.eu/95817-20180816-sios18-luigi-galimberti-sfera-deciso-ripartire-dalla-terra-la-piu-grande-serra-hi-tech-ditalia" target="_blank" rel="noopener">Sfera Agricola di Luigi Galimberti</a>&#8230; Sì, lo so, sembro un po&#8217; matta, ma è stato un esperimento divertente. E poi qualcosa andava pur fatto per passare il tempo&#8221;.</p>
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                                                                &copy Università degli Studi di Milano                                                                     </p>
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<h3 style="text-align: center;">Leggi anche: <a href="https://ischool-admin.startupitalia.eu/education-main/education/66955-20200525-covid-19-berlino-aiutera-gli-studenti-fuorisede-rimasti-senza-lavoro" target="_blank" rel="noopener">Covid-19 | Berlino aiuterà gli studenti</a> <a href="https://ischool-admin.startupitalia.eu/education-main/education/66955-20200525-covid-19-berlino-aiutera-gli-studenti-fuorisede-rimasti-senza-lavoro" target="_blank" rel="noopener">fuorisede rimasti senza lavoro</a></h3>
<p>Intanto, l&#8217;Università Statale di Milano si prepara comunque <strong>al rientro in facoltà</strong>, che si spera possa avvenire a settembre, sia per gli esami, sia per la sessione autunnale delle lauree (che riguarderà Miriam, cui va un grosso &#8216;in bocca al lupo&#8217; da parte della redazione), sia ovviamente per le lezioni.</p>
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                                                                &copy Università degli Studi di Milano                                                                     </p>
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<p>Bisognerà abituarsi a rispettare <strong>le regole della Fase 2 anche all&#8217;interno dell&#8217;ateneo</strong>, dunque si dovranno seguire i nuovi corridoi tracciati con segnaletica orizzontale anche nel cortile per il distanziamento sociale, lavarsi spesso le mani agli appositi dispenser ed <strong>evitare gli assembramenti</strong>. Ma almeno gli studenti potranno tornare a frequentarsi e a frequentare i professori, perché, come ci ha detto Miriam: &#8220;la perdita del contatto umano, anche con i docenti, è sicuramente la cosa che è mancata di più&#8221;.</p>
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                                                                &copy Università degli Studi di Milano                                                                     </p>
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Lezioni più corte, esami in videocall e più appelli. L’università post Covid

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