2100

Per secoli, la domanda «perché?» ha costruito il mondo. L’hanno pronunciata i bambini sotto le coperte, gli scienziati nei laboratori, i filosofi nelle piazze. Era il motore invisibile della conoscenza. Poi è successo qualcosa. Perché la voce algoritmica rispondeva. Ma nel 2100 non c’è più bisogno di chiedere. Perché l’AI completa il pensiero