Un giro per l’Ifa, la grande fiera di elettronica in corso a Berlino, e l’incontro con la startup tedesca che vuole digitalizzare il mondo della cucina nello stesso modo in cui le fotocamere hanno cambiato quello delle foto
cibo
Ele.me segue Didi Kuaidi, l’app per chiamare taxi, e il produttore di smartphone Xiaomi. Nella prima parte del 2015 due miliardi di dollari gli ordini nel comparto del food delivery
Si chiama DentaSlim-Up il device che limita i movimenti della lingua durante la masticazione e aumenta tempi necessari all’assunzione del cibo (favorendo il senso di sazietà). Inventato da un team italiano ha vinto il contest nazionale per startup dell’Ordine Nazionale dei Biologi.
Per ora solo per chi si diverte più spesso a giudicare i ristoranti su Google: gli scatti realizzati dagli utenti finiranno ad arricchire le schede delle attività commerciali. Ennesimo tentativo di monetizzare, incanalandola, la mania per il foodporn
Tornano a galla le implicazioni di una sentenza sul copyright della Corte federale tedesca: per un piatto particolarmente elaborato occorrerebbe il via libera dell’autore. Morte della foto compulsiva al ristorante? Non proprio
Tra tradizione e innovazione un cuoco messinese ha messo a punto uno strumento per realizzare crocchette da esportare in tutto il mondo
Il mercato del cibo italiano falso supera i 60 miliardi di euro. Il FoodAct vuole difendere e diffondere i prodotti originali del nostro Paese nel mondo
Non giriamoci intorno: a Gnammo come a Uber ed AirBnB non basterà appellarsi alla Costituzione. Serve un disegno di legge ragionato che aiuti il settore a svincolarsi dalle pressioni delle lobby. Peccato che per fare le leggi serva proprio l’aiuto delle lobby
America batte Italia sulla pizza, macaron più fotografati a Bangkok che a Parigi. Una mappa interattiva mostra le abitudini alimentari in giro per il mondo
Una legge obbliga i supermercati francesi a donare gli alimenti destinati ai cassonetti. E da noi? Dove manca il Parlamento arrivano le nuove imprese