Prosegue il nostro ciclo di interviste ai rappresentanti della politica sui grandi temi dell’innovazione. A confronto con la vicepresidente della Camera dei Deputati Anna Ascani per commentare la legge sull’Intelligenza artificiale approvata nelle scorse settimane in Parlamento. Il punto su risorse e ruolo dell’Europa. «Lacci e lacciuoli pericolosi rischiano di ingabbiare chi fa investimenti»
ddl ai interviste
Gli algoritmi “intelligenti” sono ormai dappertutto: nei giocattoli, nelle app, nelle chat, negli smartphone e perfino negli elettrodomestici. Una viralità che pare rendere di difficile attuazioni alcune delle norme appena varate, come quella che vieta l’uso ai minori di 14 anni senza il consenso dei genitori. Le riflessioni di Guido Scorza per la rubrica Privacy Weekly
Imprenditore seriale, ex parlamentare e oggi Venture Capitalist. Lo abbiamo intervistato per commentare insieme ad altri esponenti dell’ecosistema innovazione il Ddl approvato pochi giorni fa in Parlamento sull’Intelligenza artificiale. L’Ue insegue USA e Cina su questa nuova frontiera tech. «Non riusciamo a fare crescere le aziende. Siamo bravi a fondarle e infatti gli americani poi le comprano»
Il disegno di legge delega è stato approvato dal Parlamento e ripropone molti elementi dell’AI Act dell’Unione. Lo abbiamo analizzato con Ivana Bartoletti, esperta di privacy e di governance. «Mi preoccupa che non ci sia un ente autonomo a fare supervisione. Avrei optato per assegnare questo ruolo al Garante»
Il punto di vista della cofounder di Immanence, Luna Bianchi. «Il testo del Ddl sull’AI ricalca le norme europee. Di mezzo c’è la tutela dei diritti umani». Con pochi fondi e senza il controllo della tecnologia è però dura competere. «Per approccio vogliamo adottare un metodo scientifico: oggi l’Intelligenza artificiale è una questione soprattutto emotiva nelle aziende»
