Nel 1883 Lidia Poët fu la prima donna iscritta all’Ordine degli avvocati, ma il sistema la escluse dopo pochi mesi. Lei continuò a battersi con determinazione: la sua storia è quella di una pioniera che trasformò un’ingiustizia in un seme di cambiamento
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Nata nel 1946, Claudia Goldin è un’economista statunitense, docente ad Harvard. Nel 2023 è stata insignita del prestigioso premio per l’Economia per i suoi studi decennali sul gender gap e sul mercato del lavoro femminile
Fu l’amica Elena Croce, figlia di Benedetto, a suggerirle di costruire, in un Paese pieno di bellezza esposta al degrado…
Cresciuta durante la Grande Depressione in una famiglia di origini modeste, Elinor Ostrom ha superato pregiudizi e ostacoli di genere fino a rivoluzionare il pensiero economico sulla governance collettiva delle risorse naturali. La sua storia è un esempio di visione e determinazione
Il pensiero visionario e moderno di Muriel Siebert era che le donne avessero le carte in regola per ottenere denaro e potere, ma occorreva che si legittimassero a farlo, che fosse urgente rimuovere le diffuse discriminazioni e che la loro avanzata rappresentasse un vantaggio per il sistema
Marisa Bellisario diceva che una donna può farcela, a patto che lo voglia e creda in se stessa: oggi quelle parole sembrano un lascito ingenuo, alla luce delle tante disparità di genere ancora tutte da sanare, ma è certo che la sua avventura di pioniera ha dato fiducia a milioni di giovani donne
Amata da tutte le generazioni, Niki de Saint Phalle si fa anche portavoce delle ingiustizie sociali e delle discriminazioni sofferte dalle minoranze, attraverso opere di facile lettura che intrecciano la provocazione con la poesia
A partire da un ospedale psichiatrico Nellie Bly alla fine dell’Ottocento diede il via al filone del giornalismo sotto copertura: raccontò le discriminazioni e le ingiustizie subite dalle donne e scoperchiò abusi e corruzione
Mary Quant fu contestatissima, ma sollevò il vento della libertà. Grazie a lei la mini skirt diventò il simbolo della rivolta al perbenismo, all’ideale matrimoniale dell’amore, alla dimensione domestica vista come unica opportunità di realizzazione femminile
Nata in Lituania nel 1870, emigrata negli Usa con la famiglia, Annie Londonderry realizzò la sua impresa e, con essa, il sogno di sentirsi autonoma. Poi divenne giornalista, firmandosi “La donna nuova”
