Probabilmente nessuno di voi ha mai sentito parlare di Bingobell, studio di sviluppo cinese con poca esperienza ma con tanta voglia di fare. La recente pubblicazione da parte dell’etichetta francese Microids di KAKU Ancient Seal potrebbe però contribuire a diffondere il nome di questa startup che sviluppa open world a migliaia di chilometri da noi.
KAKU Ancient Seal, uno Zelda per bimbi?
KAKU Ancient Seal sa farsi notare: benché l’impianto grafico non sia tirato a lucido, le ambientazioni abbondano di colpi d’occhio gratificanti. Il titolo prova a mettersi in scia ai capisaldi del genere, come The Legend of Zelda – Tears of the Kingdom (qui la nostra recensione) ma ovviamente le differenze di budget e di esperienza degli sviluppatori si fanno notare.

Per fortuna, però, KAKU Ancient Seal ha intelligentemente mirato a una platea precisa, quella dei giocatori più giovani, non troppo attenta alle sbavature del gameplay e al fatto che il combat system sia magari meno profondo rispetto alle attese, fatto che risolve la maggior parte degli scontri in un accanimento selvaggio sul gamepad.

L’impressione, in più occasioni, è che i ragazzi di Bingoball abbiano messo troppa carne al fuoco finendo per perderne buona parte al momento di servirla in tavola. KAKU Ancient Seal rispetta rigorosamente tutti i stilemi del genere di riferimento: ambientazioni ampie da esplorare, PNG con cui interfacciarsi, tantissimi nemici da combattere e boss da passare per le armi dopo averne esaminato la routine. Ci sono pure gli immancabili scrigni da rinvenire qua e là e gli alberi delle abilità per migliorare il proprio alter ego virtuale.

I compiti a casa sono stati fatti, ma tutto è sempre un po’ derivativo e messo lì più per far atto di presenza che non per avere una funzione reale. Insomma, un giocatore navigato non tarderà a perdere interesse, a saltare le side quest e a skippare i dialoghi, riducendo l’esplorazione al minimo.

I giocatori più giovani, invece, potrebbero essere sedotti sia dalla semplicità del gameplay, sia dall’aspetto coloratissimo del videogioco asiatico. Come detto, la grafica non rappresenta certo lo stato dell’arte del 2025, ma è presentata in modo intelligente e il risultato è senz’altro sopra la media dei titoli proposti a questa particolare fascia di prezzo (siamo sui 24 euro), rendendo questo KAKU Ancient Seal uno Zelda in miniatura perfetto per i piccoli gamer che sognano da tempo di accompagnare il proprio fratellone nelle sue avventure per Hyrule.

