Quando si parla di brainstorming si pensa a una stanza con circa 10-12 persone che parlano, discutono e si scambiano le idee come le palline in un flipper. E se questa stanza fosse virtuale?
Con il DAM Intelligente è possibile perché il suo motore semantico classifica tutti i contenuti caricati sulla piattaforma. Questi asset, così accentrati e centralizzati in un hub, sono a disposizione del team, come se ci si trovasse in un’unica stanza in cloud. Basta con OneDrive, Dropbox ecc, non vi servono più strumenti diversi con cui condividere (e perdere) file, con il DAM Intelligente è tutto lì: a portata di mano. Ecco che, potendo caricare contenuti a cui tutti possono accedere secondo differenti diritti di lettura e modifica, si vengono a creare l’intranet e l’extranet perfette, in un’ottica “many to many” perché permettono lo scambio di conoscenze a tutti i livelli dell’organizzazione.
Mentre con intranet si indica quell’insieme di informazioni di un’azienda accessibili solo dalla rete interna, con il termine extranet si indica quella parte intranet che viene resa accessibile anche a clienti, partner e persone esterne all’organizzazione. Questo presuppone una soluzione completa di Identity Management, per poter garantire a tutti i collaboratori un accesso controllato e di audit, per monitorarne le attività, tracciando chi è intervenuto e come lo ha fatto. Il DAM Intelligente dispone di queste funzionalità.
Il vantaggio principale è indubbiamente legato al miglioramento della produttività e a una comunicazione facilitata perché avere workflow condivisi rende più agile ed efficiente il processo approvativo dei contenuti e lo scambio di informazioni.
Ma ne elenchiamo altri, ugualmente importanti. Il DAM Intelligente:
THRON è un DAM Intelligente che, oltre ad ottimizzare i processi interni con una collaborazione tra dipendenti agevolata, offre una marcia in più ai nostri poveri cervelli che si stanno rimpicciolendo. Parliamo della Content Intelligence che integra nativamente: i suoi motori AI, una volta che hanno ricoperto di metadati i contenuti caricati, associano gli argomenti trattati al loro interno ai profili di chi li ha visualizzati, siano essi registrati oppure anonimi.
Questo, per chi deve produrre contenuti, è una gran bella agevolazione: sapere quali sono i temi e i formati che hanno spinto maggiormente gli utenti alla conversione dà ottimi spunti a livello creativo. Se poi si considera che gli asset possono essere rivisti da tutte le parti in gioco, il risultato finale non potrà che essere estremamente performante!