Come ve la cavate con i guasti alle astronavi? I videogiochi indie sono fatti anche per imparare
Di cooperativi ne abbiamo recensiti una marea. E, a esser onesti, non è la prima volta che ci capita di dover collaborare ad alta quota per far sì che le cose vadano al meglio. Fueled Up, disponibile anche sulla next gen di Xbox e da avviare soprattutto se in salotto disponete di almeno due controller, è dunque un videogioco divertente? Scopritelo nella nostra recensione che prende in esame il titolo sviluppato da Fireline Games, software house indie polacca.
Partiamo subito col dire che un cooperativo simile non vale la candela se, come anticipato, non disponete di almeno un controller in più da affidare a un alleato nelle imminenti avventure spaziali. FueledUp dà il meglio più l’astronave è affollata. In qualità di collaudatori provetti, il vostro compito sarà quello di riparare guasti più o meno gravi che rovineranno i piani durante il viaggio, mettendo a rischio la sicurezza a bordo con effettigrafici eloquenti.
Controllando dall’alto la situazione, in single player il divertimento ha un limite evidente dal momento che passare da un meccanico all’altro per completare la missione risulta troppo macchinoso (ma non è un difetto del titolo in questione, sia chiaro). Molto meglio invece fare sano lavorodisquadra e chiedere al proprio collega gamer di posizionarsi su una particolare piastrella del pavimento per attivare un meccanismo che aprirà una porta dietro la quale sta la risorsa che ci serve.
Le attività di riparazioni sono frequenti e consistono semplicemente nel correre a destra e a manca, schiacciando il tasto X nei pressi del guasto fino a che la barra non verrà completata. Diverso invece il discorso per l’energia, che dovrà invece essere raccolta sotto forma di batteria in un determinato punto della mappa, processata e poi inserita in un secondo momento per dar linfa ai motori. Piacevole il compartografico, con una veste buffa e votata all’ironia continua, a cominciare dagli avatar bizzarri che impersoniamo.
A livello di gameplay, invece, non possiamo sottolineare nessun aspetto innovativo in FueledUp, titolo che come tanti altri va a competere per attirare l’attenzione soprattutto di un target composto da famiglie o giovani abituati al divertimento in cooperativa senza troppo impegno. Non abbiamo toccato l’aspetto della trama perché, francamente, l’idea di un polipospaziale che minaccia le nostre crociere nel buio profondo va scoperta in tutta la sua follia.
Giornalista professionista, 33 anni. Mi occupo di tecnologia e innovazione su StartupItalia con interviste e approfondimenti. Collaboro con Blum e Rivista BC. Modero e conduco eventi sul mondo tech
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