firma email wapp 3

E’ una stima non troppo precisa e molto dibattuta, ma il numero, seppur fluttuante, resta comunque di notevole impatto per la nostra economia: ogni anno quasi 2,7 milioni di turisti cinesi visitano l’Italia. Saperli accogliere anche con la tecnologia è incentivante, soprattutto considerando la loro voracità digitale: grazie alla partnership tra Tinaba, Alipay e IT Taxi, da adesso gli utenti Alipay, piattaforma di pagamento online lanciata in Cina nel 2004 da Alibaba Group – potranno pagare nelle principali città turistiche italiane le corse sui taxi associati a URI (Unione Radiotaxi Italiana). Un accordo diffuso adesso ma operativo da novembre 2018 in dodici città italiane – Roma e Milano, oltre a Brescia, Trieste, Genova, Sanremo, Bologna, Reggio Emilia, Firenze, Pisa, Prato, Palermo – per un totale di ottomila taxi.

cinesi

 

Gli utenti Tinaba e Alipay, potranno inquadrare un QRCode, esposto all’interno del taxi, per avviare il pagamento della corsa con il proprio cellulare. Questo approccio di pagamento innovativo, veloce e sicuro, in Cina ha riscontrato enorme successo ed è utilizzato da milioni di tassisti. Alipay è nato anche per compensare la carenza e l’inadeguatezza delle leggi per la protezione dei consumatori: consente infatti di verificare i beni acquistati prima di consentire il pagamento al venditore, ed è quindi un sistema molto utilizzato.

 

Leggi anche: La Cina investe sugli aeroporti tech: a Shenzhen via al social credit system

 

Tinaba invece è acronimo di “This is not a bank” (Questa non è una banca) ed è una applicazione italiana controllata dal Fondo Sator ed è attiva in Italia grazie ad un accordo con la controllata Banca Profilo. Permette in modo innovativo e semplice di accedere a tutti i servizi di trasferimento del denaro, ai servizi bancari e di investimento, alle più evolute funzioni di pagamento oltre che ad una piattaforma di charity e crowdfunding completamente gratuita senza bisogno di avere un conto corrente o una carta di credito. Sostanzialmente trasforma lo smartphone in un portafoglio digitale e dà la possibilità di accedere a servizi per l’invio, l’aggregazione o la condivisione del denaro.

Tra gli obiettivi dell’operazione c’è una facilitazione della mobilità e l’esperienza di viaggio, considerando anche le barriere linguistiche e le difficoltà legate all’uso del contante. Una ricerca Nielsen sui trend di consumo del turismo cinese all’estero racconta che i trasporti locali rappresentano il 10% della spesa turistica e i taxi sono un mezzo utilizzato dal 71% dei turisti. Il tutto, in un contesto in cui il 99% dei turisti ha già installato l’applicazione mobile Alipay e il 91% dichiara che spenderebbe maggiormente se il mobile payment fosse disponibile anche all’estero.