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L’ecommerce come chiave per fare impresa e consentire alle donne di avere successo anche in settori sbilanciatissimi sotto l’aspetto del genere. Una ricerca condotta da Ipsos per eBay dice che è così: una donna italiana su tre, tra quelle che vivono ancora pregiudizi nei confronti di imprese femminili, pensa infatti che l’online sia un settore in cui è possibile superare più facilmente le barriere di questo tipo. Pervasive e asfissianti in moltissimi ambiti della vita associata.

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L’indagine analizza alcuni aspetti del rapporto professionale tra le donne e il commercio online. In particolare, evidenzia come tra la popolazione femminile vi sia una fiducia crescente verso le opportunità offerte dal settore delle vendite in rete. Se la maggioranza (53%), ritiene che il maggior beneficio di chi ha un’attività online sia quello di conciliare più facilmente la vita familiare con quella lavorativa, c’è un 25% che vede l’online come un’opportunità per operare facilmente in qualunque settore e veder riconosciuta la propria professionalità. Ben oltre, insomma, la solita considerazione – troppo spesso in capo alle sole donne – di conciliare incombenze quotidiane e slancio professionale.

 

 

La resistenza in certi settori

Nonostante la maggioranza degli italiani, forse un po’ illusoriamente e senza guardarsi bene intorno, non ritenga che vi siano settori off-limit per le donne, la deprimente realtà dei fatti dice che c’è ancora una certa resistenza nel vedere una donna impiegata in settori come ricambi auto e moto (30%) o bricolage e ferramenta (quasi il 20%). Una percezione confermata dal fatto che quattro italiane su dieci affermano come un’attività gestita da una donna subisca, a loro avviso, ancora dei pregiudizi.

 

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I casi di successo

EBay sottolinea come siano molti gli esempi di imprenditrici che hanno potuto avviare un’attività in settori ancora considerati, a torto, lontani dall’imprenditoria femminile. Un caso è quello di Maria Napolitano, 30 anni, titolare di Moto Ricambi Europa, negozio che sulla piattaforma di aste e acquisti vende prodotti e ricambi per moto. “Credo che l’ecommerce abbia notevoli benefici per le donne, soprattutto per chi opera in settori tradizionalmente considerati maschili ha spiegato – quando aiutavo mio fratello nel suo negozio di ricambi per moto, notavo scetticismo da parte di alcuni clienti sulla mia professionalità. Online, invece, il genere del venditore non viene affatto preso in considerazione, dando libertà alle donne di esprimersi facilmente in qualsiasi settore”.

 

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L’ecommerce è un settore estremamente giovane e dinamico, con meno ‘stratificazioni’ e pregiudizi nei confronti delle donne – spiega Tersilla De Cesare, ecommerce manager di Euronics Italia, azienda leader nella distribuzione di elettrodomestici ed elettronica di consumo, che ha un negozio dedicato su eBay.it – quando ho iniziato la mia carriera nel retail tradizionale, la presenza femminile era ancora limitata e per questo prevalevano logiche maschili. Nel settore ecommerce invece, il team è molto giovane e più libero da vecchi meccanismi”.

 

Ecommerce e sperimentazione

Ma ecommerce significa anche sperimentare e lanciarsi in inedite attività imprenditoriali. Ne è convinta Daniela Demarco, ecommerce manager e Head of Sales di ePrice, piattaforma online che dal 2015 ha una partnership con eBay: “L’online è senza dubbio un importante supporto per tutte quelle donne che sono spinte da un’idea imprenditoriale – dice Demarco – ritengo che barriere e pregiudizi vengano naturalmente meno in un settore nuovo, veloce e accessibile come l’ecommerce”.

Più opportunità e maggiore facilità d’ingresso

I dati emersi dalla ricerca e la testimonianza delle nostre venditrici sottolineano come l’ecommerce sia un settore estremamente dinamico, dove le donne possono trovare ottime opportunità e maggiore facilità di ingresso – conclude Sara Cendaroni, Head of trading & sales di eBay in Italia – eBay è un facilitatore di business e ogni giorno aiutiamo oltre 35mila aziende italiane, tra le quali tantissime guidate da imprenditrici, a raggiungere un mercato globale di oltre 179 milioni di acquirenti attivi. Sapere che ci sono donne che sono riuscite a lanciare una loro impresa e a farla crescere online abbattendo alcuni ostacoli dati dai pregiudizi di genere ci spinge a migliorare ancora di più la nostra offerta e a continuare il nostro lavoro al fianco delle imprese italiane, per far sì che un numero sempre maggiore di quest’ultime sfrutti le tantissime opportunità che il mercato online può offrire”.