Il debito pubblico italiano non smette di crescere, lievitando da 2.415,6 miliardi del 2019 a 3.080,9 miliardi nel 2025. Le banche italiane continuano ad avere “in pancia” oltre 620 miliardi di titoli di Stato. Ma cresce pure la quota dei piccoli risparmiatori ingolositi dagli strumenti emessi nell’ultimo periodo
BTP Italia
Collocati 6,5 miliardi di euro tra circa 190 mila risparmiatori per un ordine medio di poco superiore ai 34mila euro
Termina leggermente sottotono la ventesima edizione del titolo di Stato ancorato all’Inflazione, ma gli importi investiti sono stati un po’ più alti
Il titolo di Stato ancorato all’inflazione arrivato alla ventesima edizione ieri ha piazzato ordini per oltre 3 miliardi mentre stamattina l’obiettivo del miliardo pare già dietro l’angolo
Un ignoto paperone ha messo a segno un ordine considerevole. Finora almeno ottanta le operazioni di spicco, una ventina solo nella mattina di ieri
Non è mai stato così difficile fare previsioni anche nell’immediato sull’andamento dell’economia (e dell’inflazione) per capire se i nuovi Titoli di Stato saranno un affare
Il nuovo strumento avrà una durata di 7 anni e un premio finale extra pari all’1% per chi lo acquisterà all’emissione e lo detiene fino a scadenza, il 4 giugno 2032
Avrà una durata di 7 anni e un premio finale extra pari all’1% per coloro che acquistano il titolo all’emissione e lo detengono fino a scadenza
Tra le varie cedole troviamo il 14 maggio quella del BTP Valore in scadenza al 2030, seguito il 22 dall’ormai anziano BTP Italia legato all’inflazione. Prima cedola del nuovo BTP Più
Lo strumento finanziario è indicizzato al tasso di inflazione italiana e dedicato ai piccoli risparmiatori
