Popmove è la app di swap mobility con cui si può condividere la propria auto quando è ferma e trovarne una quando serve. Operativo a Roma con più di 150 auto, dalla citycar al Suv
Nelle ultime settimane Roma è stata letteralmente invasa di cartelloni pubblicitari con la scritta “Cercasi scambisti” facendo sorridere e incuriosendo molto i passanti.
Ebbene mistero svelato: dietro questa trovata pubblicitaria c’è Popmove una startup di ultima generazione dedicata alla mobilità circolare.
Popmove ha lanciato una slogan divenuto ben presto virale sul web, che riguarda infatti la possibilità di trovare un’auto quando se ne ha bisogno e condividere la propria quando non la si usa. Dunque cercasi scambisti: di auto.
Praticamente quello che si definisce un modello di mobilità circolare: chi mette a disposizione la propria vettura, acquisita con un contratto di noleggio a lungo termine, può risparmiare sulla rata mensile condividendola sulla piattaforma Popmove. Chi invece ha bisogno di un’auto per un tempo limitato, può trovare esattamente il veicolo che cerca pagando solo per l’uso che ne fa.
Popmove, il social mobility network
La capitale è la prima città italiana a sperimentare Popmove, un social mobility network nato dalla collaborazione tra un’importante società di autonoleggio, la Ald Automotive, e la startup italiana Hurry. L’idea è quella di mutuare il concetto di car sharing rendendolo praticabile tra privati, che potranno condividere la propria vettura quando non la utilizzano oppure cercarne una quando ne hanno bisogno (ma non la posseggono).
Il tutto grazie a una app scaricabile da Play Store e Apple Store che dà accesso a un’ampia flotta di automobili di ogni tipo, dalla citycar al Suv, dalla berlina all’auto di lusso.
Popmove, un modello virtuoso di mobilità circolare
Popmove ha ideato un modello di mobilità circolare da cui tutti traggano benefici, una community certificata e garantita di persone e auto private, dove è possibile scambiarsi fiducia e rispetto. L’auto diventa lo strumento di condivisione e a guadagnarci sono tutti, in primis l’ambiente.
Con Popmove sarà possibile condividere la propria auto, quando non la si usa, e trovarne una quando se ne ha bisogno. Chi mette a disposizione la propria vettura, acquisita con un contratto di noleggio a lungo termine, può risparmiare sulla rata mensile condividendo sull’App un mezzo che altrimenti rimarrebbe fermo e inutilizzato; chi ne ha bisogno per un tempo limitato, può trovare esattamente il veicolo che cerca pagando solo per l’uso che ne fa. È la Swap Mobility.
Dalle citycar ai SUV
Popmove funziona attraverso la app dedicata (disponibile sia per Android che per iOS) dove si trovano modelli di ogni tipo: dalle citycar ai SUV, dalle berline alle auto di lusso. In altre parole, è una forma di mobilità inedita, che va oltre il car sharing e il noleggio; una specie di evoluzione culturale che pone al centro la condivisione dell’auto per chi vive in città o per chi viaggia per lavoro. Il servizio è già operativo a Roma con 150 auto. Le vetture si mettono in condivisione e si aprono con una app proprio come il classico car sharing, ma con durate e percorrenze superiori: da 1 ora a 29 giorni e su tutto il territorio nazionale, purché si riconsegni il veicolo al legittimo proprietario nei tempi da lui indicati. A questo si aggiungono l’appartenenza a una community in cui sono richiesti rating di valutazione sia sui mezzi sia sugli utenti e la disponibilità di un call center per gestire gli imprevisti.
Il progetto ha evidenti implicazioni green, dal momento che incentiva l’ottimizzazione del parco auto (e poi le vetture sono tutte Euro 5 e 6) e socioculturali, dal momento che diffonde l’abitudine allo scambio, da molti considerato la principale risorsa dell’economia del prossimo futuro.
Le tariffe
Per quanto riguarda le tariffe, infine, i costi variano secondo il tipo di auto e il tempo in cui la si utilizza. Un’ora con una citycar costa 6,40 euro, che diventano 10 euro per una berlina compatta e 15 per una di rappresentanza. Un giorno va dai 38 ai 90 euro, un weekend dai 77 ai 180 euro e una settimana da 210 a 500 euro. Il carburante è sempre incluso, mentre i km che vanno oltre la soglia inclusa si pagano 0,25 centesimi ognuno.