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Fabio Tentori, Head of Enel Innovation Hubs, ci ha raccontato in un video che cosa fa Enel per supportare le startup in Italia e nel Mondo
“Se avete una buona idea non provateci, fatela!”. Questo è il suggerimento che Fabio Tentori, a capo del progetto Enel Innovation Hubs, dà a chi sta pensando di aprire la propria startup. Un percorso complesso e dove nulla dev’essere dato per scontato a partire dalla scelta del team. In questo percorso trovare partner interessati a far parte del progetto è molto importante e può essere la vera chiave di volta nella costruzione di un’impresa.
Che cosa fa Enel Innovation Hubs
Enel Innovation Hubs accoglie e supporta le startup con hub aperti in Italia e nel Mondo. In quasi tre anni la rete messa di Enel comprende dieci centri d’eccellenza distribuiti in tutto il mondo. L’ultimo nato è quello di Boston e altri tre sorgono in ecosistemi ad alta vocazione di innovazione: la Silicon Valley (Usa), Tel Aviv (Israele) e il parco tecnologico di Skolkovo, nella la cittadella russa dell’innovazione alle porte di Mosca. Gli altri sono dislocati in Paesi dove Enel ha stabilito una forte penetrazione commerciale: Madrid (Spagna), Rio de Janeiro(Brasile), Santiago del Cile (Cile). In Italia c’è il centro di Catania, quello di Pisa e quello di Milano che è dedicato alla ricerca di tecnologie di infrastrutture e reti.
I numeri
Ad oggi sono state valutate oltre 6000 startup, sono stati attiviati 240 progetti e stanziati 20 milioni di euro per startup italiane. “Le nostre parole chiave sono tre – ci ha detto Tentori – Open, Proattività e Concretezza, perchè siamo aperti a collaborare con qualunque startup, siamo aperti alla continua ricerca di nuove opportunità di business, e portiamo valore aggiunto alle startup e ai nostri business”.
Il video
https://www.facebook.com/admin.startupitalia.eu/videos/392718998268131/