Dopo oltre 10 anni in Vodafone, Colao è Senior Advisor di General Atlantic società di private equity
L’ex numero uno di Vodafone verso la presidenza della task force voluta da Conte e composta da economisti, giuristi e scienziati per ricostruire il paese dopo l’emergenza Coronavirus. Lo riporta Repubblica. La task force dovrà collaborare con il governo all’impostazione di un nuovo modello sociale e economico per i prossimi mesi, con attenzione particolare alle misure da prendere nel periodo precedente la scoperta del vaccino. L’obiettivo è far ripartire l’economi, tutelando la salute. La task force farà riferimento alla Presidenza del Consiglio e assumerà anche una parte delle competenze di alcuni ministeri.
Il manager italiano ha guidato il colosso TLC per 10 anni. Colao ha accompagnato Vodafone in diversi frangenti cruciali della sua esistenza, dalla rottura dell’allenza con l’americana Verizon alla fusione con l’indiana Idea Cellular. Una delle ultime operazioni più che degna di nota (18,4 miliardi) conclusa proprio nei giorni scorsi, con l’acquisto da parte di Vodafone delle attività televisive e dei cavi in fibra ottica del gruppo Liberty Global che fa capo all’imprenditore USA John Malone.
Il player televisivo è presente in 12 Paesi, tra cui Germania, Repubblica Ceca, Ungheria e Romania. Questa nuova acquisizione dovrebbe consentire a Vodafone di diventare il primo proprietario di reti di nuova generazione (Next Generation Network, NGN) del Vecchio Continente, con una rete che va dall’Olanda fino alla Grecia passando per l’Europa centrale e orientale, e di servire il maggior numero di clienti mobili e famiglie in tutta Europa.
Il passaggio a General Atlantic
Vittorio Colao è stato ospite di StartupItalia Open Summit 2019 dove ha parlato nelle vesti del suo ruolo di Special Advisor di General Atlantic società società inglese di private equity . “La velocità al giorno d’oggi è fondamentale, bisogna intercettare i trend in maniera velocissima, essere su quel ciclo è vitale”.
Nel suo score dalla fondazione del 1980, General Atlantic ha messo a segno investimenti in 340 compagnie spendendo 32 miliardi di dollari. Il fondo è stato uno dei primi a credere in Uber, Slack e Airbnb e recentemente ha contribuito allo sviluppo di Flixbus, la piattaforma degli autobus low-cost che si è sviluppata fortemente anche in Italia.
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