Il commissario Arcuri ha individuato l’app che traccerà i nostri spostamenti. Si chiama Immuni. Ecco come funzionerà
Non sarà immeditamente scaricabile ma è questione di pochi giorni. Il commissario straordinario per l’emergenza sanitaria Domenico Arcuri ha infatti firmato in serata l’ordinanza (qui il testo) con la quale dispone di procedere alla stipula del contratto di cessione gratuita della licenza d’uso sul software di contact tracing progettato dalla società Bending Spoons, che si occuperà anche degli aggiornamenti necessari nel corso dei mesi.
L’app non sarà obbligatoria
Si tratta del progetto selezionato dal gruppo di esperti insediato al dicastero dell’innovazione, proposto al premier dalla ministra Paola Pisano il 10 aprile. La app si dovrebbe chiamare Immuni e sarà scaricabile su base volontaria. Come aveva detto la ministra Pisano in audizione alla Camera “non sarà obbligatoria” (leggi qui la trascrizione del discorso di Paola Pisano).
L’app è stata sviluppata da Bending Spoons, azienda con sede a Milano e con una forte presenza nel mercato delle app, in collaborazione con il Centro Medico Santagostino (CMS). La notizia della firma imminente dell’ordinanza era stata anticipata dal Foglio, e il testo dell’ordinanza è stato pubblicato in serata da Repubblica. L’app, da quanto si apprende, non è ancora disponibile.
Leggi anche: Coronavirus, come funziona la nuova app italiana che segnala gli spostamenti dei contagiati
“Abbiamo sviluppato questa tecnologia nel giro di sole due settimane. E per farlo in tempi così rapidi è stata necessaria la collaborazione e lo spirito di solidarietà di alcune figure di eccellenza italiane – ci aveva detto il dottor Foresti CEO del Centromedico Santagostino – Ci appoggeremo ad una ONLUS già esistente, in modo da essere più strutturati in una successiva fase di fundraising e implementare il nostro servizio”
Che cosa fa Bending Spoons
Bending Spoons è il primo publisher italiano su iOS, ed il sesto più grande a livello europeo subito dopo Spotify. Una realtà nata in Danimarca, nel 2013, dall’idea di quattro giovani italiani: Luca Ferrari di Verona, Francesco Patarnello di Padova, Matteo Danieli di Vicenza e Luca Quarella, torinese, insieme a Tomasz Greber (dalla Polonia). La startup è anche famosa per aver creato Live Quiz, gioco che coinvolge migliaia di utenti con i suoi test a risposta multipla da svolgere tutti in contemporanea e online due volte al giorno.
Leggi anche: Lavorare per Apple, lavorare con Apple. La video-storia del publisher Bending Spoons