Per quanto riguarda la prima nuova challenge, Enel è alla ricerca di soluzioni che migliorino l’accesso alla rete nelle aree più svantaggiate. A seguito del lockdown imposto dalla pandemia, è emerso chiaramente il dramma del digital divide e del diritto alla connessione troppo spesso negato nelle regioni e aree più povere. Non soltanto in Italia, ma in tutto il mondo. Con “Developing connectivity & digitalisation to overcome social inequality” Enel punta così a selezionare le migliori idee che risolvano questa situazione nelle periferie e nelle zone rurali, dove l’adeguato accesso alla rete costituirebbe una delle basi imprescindibili per lo sviluppo e la crescita economica e sociale.
La seconda challenge di Reshape è “Digitalising scalable recovery plans for local markets”. Alla luce degli effetti della pandemia, con la recessione economica che ha colpito e colpirà soprattutto aziende e realtà più fragili, Enel punta anche in questo caso a identificare soluzioni tali da garantire un sostegno a queste attività commerciali. Il digitale può fungere da leva per permettere a imprenditori e professionisti di non perdere il proprio lavoro, accedendo a nuovi canali di vendita.
Fino al 30 novembre saranno aperte anche le altre cinque challenge confermate da Enel, per le quali si potrà inoltrare l’application sul sito ufficiale di Reshape. Sono “Applying automation, robotics & remote management to renewable plant construction”, “Ensuring rapid sanitisation in field operations and external spaces”, “Providing remote site visits for Enel X’s industrial & residential customers”, “Improving Enel’s end-user profiling” e “Fostering Enel customers’ digital experience”. Oltre all’Innovability – innovazione e sostenibilità – questo bando è focalizzato su un approccio a lungo termine che, in virtù del nome scelto, dia una nuova forma alla cosiddetta nuova normalità che il mondo sta vivendo.