Stanziati 700 milioni per una nuova misura una tantum a lavoratori dello spettacolo, fiere, turismo, sport, stagionali, intermittenti
“Continuiamo a sostenere lavoratori, partite Iva e imprese con il rinvio delle principali scadenze fiscali e con altre importanti misure. Ampliamo ulteriormente la platea delle attività oggetto dei contributi a fondo perduto con l’ingresso di diverse categorie di agenti e rappresentanti di commercio”, ha detto il ministro all’Economia Roberto Gualtieri presentando la misura decisa in Cdm a tarda notte. Il Ristori quater varato ieri sera include l’atteso e promesso rinvio delle scadenze fiscali di lunedì 30 novembre (secondo acconto delle imposte sui redditi e Irap) al 10 dicembre per imprese e professionisti. La nuova scadenza passa al 30 aprile 2021 per le imprese con un fatturato inferiore a 50 milioni di euro purché nel primo semestre 2020 abbiano subito una diminuzione del fatturato di almeno il 33% a rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A prescindere dalle perdite di ricavi, lo slittamento vale per tutte le imprese nelle zone rosse (già indicate nel decreto Ristori-bis) e per ristoranti nelle zone arancioni.
Sport e spettacolo
Il Ristori quater prevede poi un’indennità di mille euro in favore dei lavoratori del settore turistico, dello spettacolo e delle terme che hanno cessato i loro rapporti di lavoro dallo scorso primo gennaio e che non siano titolari di pensione o abbiano un altro lavoro dipendente e non percepiscano la Naspi. Nel Ristori quater anche un’indennità pari a 800 euro in favore dei lavoratori impiegati nel settore dello sport (società e associazioni sportive dilettantistiche, Coni, Comitato italiano paralimpico).
Bonus Natale alle partite IVA
Tutte le categorie che avevano ricevuto il bonus in marzo e aprile da 600 euro, poi salito a 1.000 euro per la terza mensilità, come previsto dal decreto Agosto e dal Ristori bis, con le nuove misure dovrebbero beneficiare di un nuovo assegno sempre da 1000 euro. È il bonus Natale per le partite IVA.
Niente ganasce fiscali per chi rateizza
Sospesi i fermi, ipoteche e procedure esecutive ai contribuenti che chiedono di rateizzare un debito col Fisco. Stop alla ganasce fiscali, dunque. Fino al 31 dicembre 2021 non è necessario dimostrare di essere in difficoltà economica per accedere a un piano di rateizzazione entro i 100 mila euro di debito: oggi il limite è 60 mila euro. Sempre fino al 31 dicembre 2021 si potranno saltare fino a 10 rate – oggi sono 5 – senza decadere la piano di rate.