La quinta edizione della manifestazione organizzata dal Comune di Milano prosegue nel solco già tracciato. Con il supporto, complementare, di pubblico e privato
La situazione straordinaria dell’emergenza sanitaria non è stata purtroppo messa in archivio neppure in questo 2021: questo però non fermerà la quinta edizione di STEMintheCity, iniziativa del Comune di Milano che è stata varata il 1 marzo ed è in programma durante tutto il mese d’aprile in concomitanza con il mese internazionale delle STEM. Il culmine sarà toccato nella maratona organizzata dal 21 al 23 aprile, con tanto di evento speciale di celebrazione del Girls in ICT Day 2021 al Teatro alla Scala: “Avremmo voluto vedere un teatro pieno” ha detto l’assessora Roberta Cocco durante la conferenza stampa d’apertura, ma ha aggiunto che quella possibilità sarà solo rimandata.
Lezioni, webinar e alberi
Sono tre i pilastri su cui si articolerà questa edizione di STEMintheCity. Si parte dalla piattaforma raggiungibile sul sito STEMintheCity.eu, dove dal 2020 si concentrano tutti i contenuti che vengono prodotti per formare e sensibilizzare sui temi STEMa (Science, Technology, Engineering, Mathematics, art: le scienze che si fondono con le scienze umane) anche e soprattutto in chiave della promozione di queste discipline nel percorso di studio delle ragazze. Esiste la questione di genere in questo settore, una parte del percorso formativo si concentrerà proprio su questo (uguaglianza di accesso, superamento del pregiudizio) ma non sarà ovviamente l’unico focus dell’iniziativa che punta a essere il più possibile plurale.
Il secondo aspetto fondante di STEMintheCity è naturalmente la collaborazione stretta con le università e i privati per la promozione e il sostegno dell’iniziativa. La presenza delle Rettrici del Politecnico e dell’Università di Milano Bicocca, le professoresse Donatella Sciuto e Giovanna Iannantuoni, sta a simboleggiare proprio questa comunione di intenti: così vengono varati programmi di sensibilizzazione sullo studio delle materie scientifiche, ma la Rettrice del Politecnico si spinge anche ad anticipare che ci sarà un concreto sostegno anche economico per le donne che scelgono di impegnarsi nello studio universitario di queste discipline. Le aziende, dicevamo: in prima fila, ha ricordato l’assessora Cocco, ci sono alcuni partner storici come Accenture, IMCD, Intesa Sanpaolo, Lenovo e PWC che hanno sostenuto e sosterranno assieme a molte altre aziende, associazioni e fondazioni il percorso STEMintheCity, anche talvolta offrendo come nel caso di Adecco il contributo fattivo di piattaforme come PHYD per aiutare l’orientamento e il disegno di una carriera ai giovani così come a chi invece si trova già impegnato nel mondo del lavoro.
Infine, c’è il tentativo di lasciare un segno tangibile in città di questa iniziativa: quest’anno, in linea con l’impegno di perseguire e far conoscere i 17 Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite, in collaborazione di nuovo con Università Milano-Biccoca nascerà un vero e proprio “Bosco delle STEM”. Non sarà, si badi bene, un semplice giardino: si tratterà invece di laboratori specifici sul tema sostenibilità, organizzati proprio in collaborazione con l’ateneo, e che vedrà però anche affiancarsi la piantumazione di un albero per ciascuno di questi laboratori che andrà a costituire un’area verde a testimonianza di questo impegno. A questo si affiancano inoltre le già note partnership con ForestaMI e WeTree, che si pongono obiettivi analoghi e che stanno già avviando attività analoga in altri punti della città.
La call for proposal
Con il lancio dell’edizione 2021, da ora in avanti tutti gli interessati possono proporre le proprie idee e progetti per essere inclusi nel programma di STEMintheCity: la call è aperta a associazioni, istituzioni, aziende e professionisti. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale: STEMintheCity.eu.