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Inizia il percorso editoriale insieme a StartupItalia, nel quale racconteremo questa società tech italiana
«Namirial può aiutare le startup ad avere un’identità digitale». Massimiliano Pellegrini, amministratore delegato, ha fatto questa premessa sulla società tech italiana che guida nel primo video racconto che pubblichiamo sui nostri canali (e qui sotto in breve). Fondata nel 2000 a Senigallia, nella Marche, Namirial è oggi una società che mantiene il focus sulla missione originale: affiancare i propri clienti nella trasformazione digitale del loro business. In un’epoca di transizione, soprattutto le startup e le PMI hanno la possibilità di accelerare diversi processi interni. «Parliamo di SPID, PEC, fatture elettroniche e sicurezza dei propri documenti», ha aggiunto il Ceo. Dal nostro magazine inizia il percorso editoriale che passerà in rassegna le offerte di Namirial, evidenziando i case study più interessanti.
Namirial: digitale e sostenibilità
In Namirial l’obiettivo è collegare tra loro digitale e sostenibilità. Se si tolgono di mezzo documenti, fatture e processi cartacei startup e PMI sono in grado di dare un contributo all’ambiente, tagliando emissioni e sprecando meno risorse possibili. «La trasformazione digitale che abbiamo visto finora è consistita nel digitalizzare processi esistenti, ma presto assisteremo a una fase ancora più innovativa», ha commentato Federico Feroldi, Head of Innovative Digital Trust Solutions di Namirial.
Il percorso editoriale con StartupItalia
L’azienda tech italiana è presente anche in altri paesi come Austria, Germania, Romania e Brasile e serve clienti in 65 paesi grazie alla sua rete di partner. In questo primo video l’abbiamo voluta raccontare con le voci di alcuni suoi protagonisti, per capire come possono essere utili alla nostra community di imprenditori e professionisti. Nelle prossime puntate esploreremo tematiche chiave per le imprese, piccole o grandi che siano, come la cybersecurity: la protezione dei propri dati è un ambito fondamentale su cui investire. Non si contano infatti i casi che, giorno dopo giorno, vedono realtà colpite da criminali informatici.